"Situazione di pericolo in via Pascoli sotto gli occhi di tutti"
intero tratto di marciapiede sul lato Ovest della strada fino al confine con il territorio del Comune di San Benedetto del Tronto. Al posto del marciapiede sono stati realizzati parcheggi trasversali ed alla fine delle aree di parcheggio verso Est, cioè verso il centro strada, sono stati posizionati i cassonetti per la raccolta dei rifiuti urbani, i quali di fatto impediscono l’accesso agli stessi spazi destinati a parcheggio.
Tempo fa è stata protocollata in Comune una istanza inviata al Sindaco, all’assessore all’
Urbanistica, al Responsabile dell’ Ufficio Tecnico, al Comandante dei Vigili Urbani e sottoscritta
da 108 residenti che chiedevano il ripristino del marciapiede, di due lampioni per l’illuminazione,
anch’ essi soppressi, nonché di verificare la rispondenza dell’opera realizzata alla normativa
contenuta nel codice della strada ed all’accordo di programma sottoscritto dall’ Ente con 1’ impresa
Lisciani. Tra i sottoscrittori della petizione il Cons. Regionale Vittorio Santori, il dott. Antonio
Aprile e il dott. Falasca Zamponi Franco, ex assessore comunale.
I cittadini di tutta la zona sono indignati per il persistere di una situazione di estrema pericolosità
della via per le persone che la attraversano stante l’inutilizzabilità del marciapiede sia sul lato EST
a causa dei lavori di ristrutturazione di una palazzina sia sul lato Ovest per l’operata soppressione
del marciapiede. Di notte l’eliminazione di due lampioni pubblici ha creato una zona oscura di
scarsissima visibilità proprio in corrispondenza dei cassonetti dell’immondizia che, come si è detto, si trovano in mezzo alla strada con grave pericolo per coloro che dovessero recarsi di notte a smaltire i rifiuti. Tale situazione di pericolo che di fatto implica una chiara responsabilità concorrente del Comune in caso di incidente, deve essere immediatamente rimossa con l’intervento dei Vigili Urbani e dell’Ufficio Tecnico Comunale e comunque prima che riaprano le scuole. L’attività di vigilanza sul territorio non può essere circoscritta unicamente alle soste vietate.
Mi appello alla Sua sensibilità — scrive Santori — affinché vengano accolte le legittime istanze dei
cittadini e venga rimossa con urgenza una situazione di pericolo che è sotto gli occhi di tutti».