Un momento di riflessione che ha dato voce stabile alla fitta rete di cittadini nata in occasione delle elezioni provinciali per sostenere il percorso amministrativo di Massimo Rossi, insieme ai partiti della cosiddetta sinistra radicale ed ai 24.804 elettori che in quel progetto si sono riconosciuti.
Per questo l’Associazione PICENO AL MASSSIMO si è trasformata in un contenitore più ampio, un vero e proprio movimento territoriale, aperto a tutti coloro che, indipendentemente dall’adesione o meno ad un partito del centro sinistra o ad altra associazione, condividano i contenuti e le modalità della “buona politica”.
Con tale prospettiva numerose persone provenienti dall’intero territorio provinciale e regionale, impegnate in partiti, in associazioni, nelle professioni o in quanto cittadini attivi hanno partecipato ai lavori, si sono iscritte e si stanno iscrivendo all’associazione.
L’obiettivo è ripartire dal basso, nella convinzione che solo in questo modo si possa costruire un progetto unitario e comune, che solo creando alleanze basate su progetti concreti e sulle relazioni tra persone si possa uscire dalle logiche di potere e di guerra di tutti contro tutti che ormai governano le segreterie dei partiti e si possa riuscire a creare in pratica, nella vita reale delle comunità le reti per un lavoro stabile e di qualità, per la gestione pubblica delle risorse essenziali, per una concezione del territorio diversa da quella di un vuoto da riempire di cemento e dove, invece dell’interesse di pochi, si perseguano in modo trasparente e pubblico il benessere e la democrazia di tutti nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze.
L’ampia adesione di cittadini, le numerose iscrizioni di persone con tessere di partito, il collegamento con importanti esperienze nazionali hanno permesso la rapida definizione di un articolato calendario di iniziative che prenderanno avvio immediatamente dopo la pausa estiva e coinvolgeranno, con un intenso ed originale lavoro di animazione, l’intero territorio Piceno.