Fuori da Distretto Domotica, Castelli e Celani attaccano

Fuori da Distretto Domotica, Castelli e Celani attaccano

Celani: «Piceno ancora una volta marginalizzato ed ignorato a vantaggio di altre realtà»

 «L’iniziativa merita un plauso ma riscontro con viva preoccupazione lo scarso, o meglio, nullo rilievo fornito, nel frangente, alla progettazione del Polo Scientifico e Tecnologico “Abitare il futuro” che caratterizzerà il processo di trasformazione industriale dell’area SGL Carbon». Sono le prime parole del sindaco di Ascoli, Guido Castelli, alla volontà da parte della Regione della realizzazione del “Distretto della Domotica”, iniziativa messa in campo per promuovere azioni strategiche nel settore della telematica e dell’innovazione tecnologica.
«Ricordo alla Regione - prosegue Castelli - che il progetto di Polo (promosso da Provincia e Comune)  prevede la realizzazione di un centro di ricerca che opererà sui domini della domotica e della efficienza energetica, così come pure l’insediamento di importanti imprese che hanno già dato concreta disponibilità ad investire e la realizzazione di un incubatore di nuove imprese innovative.
Gli enti locali e tutti gli stakeholder del territorio hanno già concretamente dimostrato di condividere obiettivi  del progetto. Obiettivi ritenuti coerenti con la programmazione di un nuovo sviluppo economico del nostro territorio.
E’ stato grazie alla compattezza ed alla unità di intenti di tutti che nel Piceno si è riusciti a portare ad un livello avanzato di progettazione il Polo in area Carbon.
Questo patrimonio di idee e di contenuti non può essere minacciato da azioni che rischiano di sottrarre al territorio piceno quegli interventi a sostegno della ricerca e dell’innovazione che dovrebbero rappresentare il cuore stesso del processo di riconversione industriale della Carbon.
Ho preso contatti - conclude il sindaco - con il consigliere Tonino D’Isidoro (che ha già presentato una interrogazione sulla questione) il quale, sono certo, non mancherà di fornire il  contributo necessario a sostenere le giuste ragioni del territorio ascolano».
  

Celani: la Regione trascura ancora una volta il sud delle Marche
«Con grande rammarico, ho appreso dalla stampa che la Regione non ha coinvolto il Parco scientifico e tecnologico “TecnoMarche” nella realizzazione del “Distretto della Domotica”, iniziativa messa in campo per promuovere azioni strategiche nel settore della telematica e dell’innovazione tecnologica, dimostrando ancora una volta di trascurare il Sud delle Marche, in particolare la provincia di Ascoli Piceno, in un momento di grave crisi economica ed occupazionale - dichiara il neo presidente della Provincia, Piero Celani -
Si tratta, a mio avviso, di una decisione ancor più grave e sorprendente se si considera che proprio “TecnoMarche” è impegnata con l’Amministrazione Provinciale, con la stessa Regione, con il Comune di Ascoli, con altre istituzioni, Università e qualificati soggetti pubblici e privati, nel percorso per la realizzazione di un grande polo scientifico e tecnologico nell’area dell’ex Sgl Carbon al servizio delle imprese locali e dell’intero territorio regionale. Pertanto, l’esclusione del Piceno dal “Distretto della Domotica” appare un clamoroso controsenso e un evidente errore di strategia territoriale.
Inoltre, altro fatto ancora più singolare ed incomprensibile, è la circostanza che la stessa Regione Marche partecipa nel capitale sociale di “TecnoMarche” attraverso la SWIM e, nonostante ciò, non intenda utilizzarne, in questa essenziale occasione progettuale, l’esperienza e le capacità operative nel settore delle nuove tecnologie.
Voglio, infine, ricordare che per questa iniziativa regionale di Distretto tecnologico sono sul tappeto risorse per 50 milioni di euro: 25 messi a disposizione dal Ministero dell’Università e della Ricerca e altre 25 dalla Regione. Una parte di questi fondi potrebbero, dunque, essere utilmente impiegati in un’area depressa come quella del Piceno che, invece, viene ancora una volta marginalizzata ed ignorata a vantaggio di altre realtà territoriali.
Mi appello - conclude il presidente Celani -  all’Assessore regionale con delega speciale per il Piceno, Sandro Donati, affinché intervenga per un ripensamento su tale decisione e, nel contempo, chiedo con urgenza un incontro con i vertici della Regione Marche per definire la questione e fare il punto sui progetti strategici per il rilancio e lo sviluppo del Piceno».