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Del Zompo: ampliare alle donne la Giunta provinciale
«Mi rifiuto di pensare che non ci siano donne in grado di svolgere questi ruoli politici»
Mi sembra il minimo che possa fare come consigliera per le Pari Opportunità». Con queste parole Palma Del Zompo critica la nuova composizione della Giunta provinciale.
Ecco il testo della lettera:
«Gentile Presidente,
nel suo discorso di insediamento alla nuova Provincia di Ascoli Piceno, ho apprezzato molto il ringraziamento da lei rivolto "in primis" a sua madre e sua moglie. Sappiamo bene quanto conti , in qualsiasi successo personale, il ruolo della famiglia e l'aiuto prezioso che ce ne viene, diretto e indiretto. Ma, proprio perchè particolarmente consapevole dell'importanza del ruolo femminile come uomo e come soggetto politico, mi chiedo e le chiedo: l'importanza delle donne finisce, ed è confinato, tra le mura domestiche o continua anche in altri ambiti?
Nella sua Giunta non ve ne è traccia, come pure, purtroppo nel Consiglio Provinciale.
Mi rifiuto di pensare che non ci siano donne in grado di svolgere questi ruoli politici con la competenza e la voglia di far bene, anche se la Politica in generale, non brilla certo per la fiducia affidata, nei ruoli chiave, alle donne. In questo esiste una assoluta concordanza "bipartisan", vedi anche la Giunta fermana.
Sono sconsolata e anche stanca ( e con me sono sicura tutte le donne), di constatare ogni volta quanto poco sia il terreno da noi conquistato in questo come in altri ambiti. Come spesso si cammini come i gamberi: 2 passi avanti e 1 indietro!
Siamo brave, competenti, volenterose,ma...ma poi sono sempre gli uomini ad entrare nella stanza dei bottoni.
Quando si capirà che le conquiste femminili non sono una concessione da elargire, ma un patrimonio in cui investire?
Che fare? La lamentela è sterile e spesso inefficace nel determinare un cambiamento.
Allora le rivolgo una proposta precisa e concreta: amplii la sua giunta, arricchendola delle capacità peculiari che le donne sanno portare in tutto quel che fanno, sono sicura che non se ne pentirà.
Le ricordo ( ma lei lo sa perfettamente) che l'elettorato femminile è maggioranza del corpo elettorale stesso. Purtroppo le donne sembra che non siano consapevoli di questa realtà e la fanno pesare troppo poco nella scelta dei loro rappresentanti. Sta anche a me, come soggetto politico, fare in modo che se ne ricordino un po' di più».