Mi sento e mi comporterò come il presidente di tutti i cittadini”: queste le parole pronunciate da Piero Celani immediatamente dopo il giuramento dinanzi al primo Consiglio Provinciale del nuovo mandato amministrativo, che si è svolto stamani a Palazzo San Filippo alla presenza di un folto pubblico. Un consesso tutto dedicato agli adempimenti istituzionali che hanno disegnato i nuovi organi dell’Ente.
Dopo la convalida dei consiglieri eletti: 10 del PDL, 4 del M.A.P., 5 del PD, 3 di Sinistra per Rossi, Rifondazione Comunista, Sinistra Europea e Comunisti Italiani, 1 dell’IDV e 1 dell’UDC, l’Assemblea consiliare, all’unanimità, ha preceduto alla presa d’atto della nomina del rappresentante degli immigrati, Khalid Jabir, eletto il 28 giugno scorso.
L’importanza di questa presenza in Consiglio è stata sottolineata in vari interventi che si sono succeduti. L’ex presidente Massimo Rossi, da parte sua, ha ricordato “la necessità di valorizzare questa ‘dote’ democratica introdotta dallo Statuto provinciale, respingendo ogni deriva xenofoba e ribadendo il prezioso contributo del rappresentante degli immigranti per il miglioramento della società locale e per il futuro economico del territorio che passa anche attraverso la piena integrazione sociale dei cittadini immigrati”.
Il consigliere Piunti ha evidenziato “l’importante il ruolo svolto dal consigliere provinciale degli immigrati nelle passate legislature” sottolineando anche “l’impegno del Governo in tema di immigrazione, per un equilibrio tra sicurezza e integrazione”. Anche il consigliere Emidio Mandozzi ha voluto rimarcare il ruolo essenziale del rappresentante degli immigrati, come quello svolto, nella precedente legislatura da Dossou Yovo Epiphane e Omar Khattab. Sull’argomento ha preso la parola anche l’on Ciccanti lodando la Provincia “per aver previsto questa figura istituzionale che può incidere concretamente sul tessuto sociale anche come valore di testimonianza”. Infine il presidente Celani ha ribadito le funzioni e il contributo del rappresentate degli immigrati per lo sviluppo e la coesione del Piceno: “un territorio aperto, solidale che non ha mai registrato episodi di ostilità e di esclusione ma, anzi, si è segnalato per accoglienza e ospitalità”.
Seguendo l’ordine del giorno si è poi preceduto alla votazione per l’elezione del Presidente del Consiglio provinciale, figura essenziale di garanzia per il coordinamento e il buon funzionamento dell’Assise. Sono state avanzate le candidature di Armando Falcioni per la Presidenza e di Luigi Citeroni e Bruno Menzietti come vice presidenti. Da parte dei rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in consiglio vi è stato pieno consenso sul nome di Falcioni considerato persona competente, in grado di garantire i diritti di tutti. Al primo scrutinio, con la totalità dei voti ad l’eccezione di una scheda bianca, è stato eletto presidente del nuovo Consiglio Provinciale, Armando Falcioni.
Il neo presidente ha subito ringraziato tutti i consiglieri confermando l’impegno ad essere garante di maggioranza e opposizione della quale “non solo come formale regola di stile, ma come segno di stima, preferisco parlare non di minoranza ma di liste concorrenti. Sui banchi del Consiglio siedono, infatti, personalità di alto valore in rappresentanza del territorio: un deputato della Repubblica, sindaci con cui ho lavorato, amministratori di grande esperienza e rappresentanti di vari espressioni del mondo del lavoro. Sarò il presidente di un consesso di una provincia divisa – ha aggiunto Falcioni - divisione che non ho mai condiviso, ma al di là delle posizioni pregresse, auguro alla Provincia di Fermo le migliori prospettive assicurando la piena e fattiva collaborazione tra gli organi dei due nuovi Enti. Nostro compito sarà quello di lavorare per un rilancio in un’ottica di coesione per ritrovare l’identità di una provincia, che non deve essere un territorio debole, “un vaso di coccio di manzoniana memoria”, ma una realtà nuova, dinamica, capace di guardarsi intorno anche al vicino Lazio, all’Umbria, all’Abruzzo. Penso, in particolare - ha concluso Falcioni - alla Val Vibrata, una realtà importante così come l’asse Truentino, strategico per rilancio dell’identità picena, territorio di straordinario valore con splendide città d’arte, la riviera più bella delle Marche, due parchi e colline di assoluta bellezza”.
Ha quindi avuto luogo la votazione dei 2 vice presidenti. Sono risultati eletti: Luigi Ciceroni (PDL) e Bruno Menzietti (PD), il quale ha ringraziato tutti i consiglieri per la fiducia assicurando “l’impegno a collaborare per lo sviluppo del Piceno con lealtà e senso di responsabilità”.
Costituito il nuovo ufficio di presidenza, i lavori sono proseguiti con il giuramento del presidente Celani che, indossando la fascia azzurra, ha pronunciato le tradizionali parole di rito giurando fedeltà alla Costituzione e alle leggi della Repubblica.
“Essere chiamato a ricoprire una carica istituzionale così importante e’ un compito che mi gratifica e assumo con orgoglio e spirito di sacrificio assoluto, ma che al tempo stesso mi ricopre di una grande responsabilità – ha dichiarato il presidente Celani nel suo intervento – consentitemi di ringraziare due donne molto speciali per me, mia madre e mia moglie e di rivolgere un pensiero alla memoria di mio padre. Vorrei salutare e ringraziare tutti i presidenti che mi hanno preceduto in questa sede e che hanno lavorato per l’interesse del territorio e della sua gente. Un saluto particolare va al presidente uscente Massimo Rossi, con il quale, seppure da diverse visioni politiche, ho condiviso progetti strategici per il rilancio del Piceno. Un saluto va anche a tutti i dipendenti per l’accoglienza ricevuta e l’impegno verso l’Ente. Vorrei, inoltre, rivolgermi ai consiglieri a cui chiedo collaborazione e sostegno in un’ottica di valorizzazione della funzione del Consiglio provinciale, organo primario nella vita istituzionale dell’Ente, fonte delle principali scelte amministrative, autorevole punto di riferimento della vita della comunità provinciale”.
Il presidente della Provincia, ha poi voluto ricordare alcune linee-guida del nuovo Ente come “l’integrazione degli asset della città capoluogo con quelli della Riviera, delle colline dell’entroterra, delle zone montane e la valorizzazione dei servizi pubblici, della rete viaria e del trasporto pubblico”.
Celani ha quindi comunicato i nomi dei nuovi assessori che sono: Pasqualino Piunti (vice presidente), Pasquale Allevi, Andrea Maria Antonini, Vittorio Crescenzi, Bruno Gabrielli, Giuseppe Mariani, Filippo Olivieri e Aleandro Petrucci. Le deleghe assessorili saranno assegnate la prossima settimana nel corso della prima riunione della Giunta provinciale fissata per mercoledì 15 luglio.