Le ronde stesse testimoniano un imbarbarimento sociale"
le condizioni di vita di chi già è debole”. L’assessore regionale ai Servizi sociali e all’Immigrazione, Marco Amagliani, esprime la sua contrarietà e preoccupazione di fronte alla definitiva approvazione del Ddl sicurezza che, tra i punti salienti, introduce il reato di immigrazione clandestina e dà la possibilità di organizzare le ronde di volontari in città.
“Si tratta di un provvedimento – afferma Amagliani – che contrasta con i più basilari principi umanitari di accoglienza e aiuto verso chi soffre e che arrecherà danno a chi si trova già in condizioni di vita disperate. Non a caso lo stesso Vaticano, per voce di monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti, ha espresso una viva condanna nei confronti della legge. Accanto a lui numerose altre personalità e associazioni del mondo cattolico, intellettuale e laico hanno fatto sentire il loro giudizio negativo”.
“Le ronde stesse – continua Amagliani – testimoniano un imbarbarimento sociale che riporta a una dimensione privata il rispetto di regole di convivenza comune. Dietro il fenomeno dell’immigrazione si nasconde spesso il dramma di persone che fuggono dalla miseria, dall’oppressione, dalle guerre. Come ha dichiarato don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, questa è una legge che ci porta indietro nel tempo e invece di far progredire questo Paese verso l’integrazione e la condivisione di valori, lo richiude su se stesso. E’ un errore che la politica non può permettersi di fare se vogliamo essere un Paese che guarda al futuro”.