Questi uomini e queste donne, ragazzi, anziani, chiedono solo un pò di normalità nella gestione della politica. Chiedono la mobilità dei ruoli. Le giuste responsabilità di coloro che sbagliano. «Così - dice Mazzocchi - se Gionni va a Roma per lamentarsi di un certo stato di cose, certo non create dall'elettorato di Canzian, allora vuol dire che anche noi andremo a fare le "vacanze romane" da Franceschini, ma con un bel numero di persone, almeno un paio di pullman. Una volta tanto sentiranno a livello nazionale le voci della base e non solo quello che i vertici preferiscono far passare come la verità assoluta».
Tre uomini in fuga (Agostini, Gionni e Mandozzi)