Rinviata l'assemblea del Pd, l'ineffabile Gionni

Rinviata l'assemblea del Pd, l'ineffabile Gionni

La bufala delle minacce di morte al segretario provinciale

Non c'è dunque alcun riconoscimento della volontà popolare da parte di chi ha goffamente sbagliato ogni strategia consegnando Provincia e Comune al centrodestra. Poi ci sono le "rilevantissime" minacce di morte che sarebbero giunte al segretario Gionni. Una bufala bella e buona nel senso dell'interpretazione del contenuto di una missiva che recita così:«2 luglio 2009 - The end». La busta poi sarebbe stata chiusa da una croce. Solo operatori dell'informazione poco rispettosi dell'intelligenza dei lettori potevano tradurre questo testo come minaccia di morte. Il senso che è forse più banale dare, ma non farebbe notizia, è quello di una fine politica (the end) proprio nel corso dell'assemblea provinciale del Pd che doveva tenersi stasera (2 luglio 2009) e la croce a chiusura della busta altro non può essere che una goliardata politica (anche questa) per sentenziare un de profundis politico, appunto, già nell'aria non solo dalla sera del voto, ma dalla messa in opera della divisione del centrosinistra in Provincia da parte del segretario Gionni e della sua schiera.

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