Lintento del governo scandinavo sarà ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica
La Svezia con un territorio vasto più di un terzo di quello italiano ha 9 milioni di abitanti, è una monarchia costituzionale ed il Capo dello Stato è re Carlo XVI Gustavo,discendente da Jean Baptiste Bernadotte generale dell’esercito francese che nel 1806 e nel 1807 partecipò brillantemente alle campagne napoleoniche. Nel 1809 si inimicò Napoleone che gli sottrasse il comando dell’esercito. Nel 1810 accettò la nomina di Principe ereditario di Svezia e divenne ufficialmente svedese. Nel 1813 ebbe un ruolo decisivo nella vittoria della coalizione antinapoleonica a Lipsia ed ottenne in premio dal Congresso di Vienna del 1815 la corona unita di Norvegia e di Svezia.
Ora la Svezia pone al primo posto tra i suoi programmi europei la lotta al cambiamento climatico;”occorre promuovere la transizione verso una economia eco-efficiente” dice il ministro dell’ambiente Andreas Calgren e lo fa comprendere anche il motto adottato a Stoccolma “accettare le sfide”mentre il logo della presidenza svedese è costituito da una triplice spirale di colori blu,giallo e celeste che richiama l’idea del sole,del cielo e del mare e simboleggia il concetto di apertura,clima e dialogo.
Ridurre drasticamente le emissioni di co2 questo l’intento del governo svedese che proporrà ai 27 Paesi l’istituzione di una carbon-tassa sul biossido di carbonio. Questa tassa in Svezia è già operativa da alcuni anni ed ha stimolato il Paese a divenire sempre più “verde” con oltre 100 stazioni eoliche disseminate su tutto il territorio generatrici di elettricità e di calore e conta di realizzarne molte altre. L’energia prodotta con il vento riscalda interi condomini e rioni di Stoccolma e di altre città. Entro 11 anni la Svezia si propone di trarre oltre il 45% della sua energia da fonti rinnovabili e punta sulla co-generazione che consente il recupero di energia termica.
Secondo quanto affermato dal ministro Calgren “l’esperienza che noi svedesi abbiamo fatto in tutti questi anni ci dice che l’economia cresce proprio a causa della maggiore efficienza energetica;questa porta a nuove imprese,crea nuovi posti di lavoro, apre nuovi mercati”.
A Strasburgo siederà tra i parlamentari svedesi anche una italiana Anna Maria Corazza Bildt,una autentica parmense, da molti anni in Svezia e consorte del ministro degli esteri Carl Bildt che nel passato ha svolto incarichi importanti per le Nazioni Unite,per la Croce Rossa e per la Commissione europea.Grazie ad una campagna elettorale impostata sulla lotta alle sofisticazioni alimentari ha conquistato il secondo posto tra gli europarlamentari .
Ritornando al tema della difesa dell’ambiente, ricordiamo che a fine anno si svolgerà a Copenaghen una conferenza importante sulla diminuzione delle emissioni di co2 e si auspica un accordo con Cina, Russia, Africa Usa ed Europa in questo modo,dicono a Stoccolma, l’energia verde garantirebbe realmente posti di lavoro e reddito.