I dirigenti del Pd devono pagare la perdita di Provincia e Comune

I dirigenti del Pd devono pagare la perdita di Provincia e Comune

Forza Antonio siamo appena al principio dell' opera

"Abbiamo già perso la Provincia , se poi Antonio vinceva ad Ascoli, per noi le cose si sarebbero messe veramente male. Invece così, abbiamo perso, ma, con le nostre truppe cammellate al prossimo congresso saremo in grado di riprendere in mano il controllo del partito ".
E no,non è proprio così. Questa volta gli elettori di centro sinistra di Ascoli Piceno sono proprio incazzati. Non  si può regalare l' amministrazione della Provincia e del Comune di Ascoli al centro destra come se nulla fosse. Non sono un estimatore di Rossi, ma gli elettori non hanno ancora ben capito, perché non gli è stata data la possibilità di un secondo mandato.
Un secondo mandato che , guarda caso, non è stato negato nemmeno al primo sindaco di centro sinistra di Ascoli (Roberto Allevi), che ha stabilito un primato quasi storico, insieme a pochissimi altri in Italia , cioè il non essere rieletto al secondo mandato.
La quasi certa elezione, anche, sulla base dei numeri, di Rossi alla Provincia al primo turno, avrebbe esonerato Celani dalla campagna elettorale per il ballottaggio, con la conseguente  vittoria di Canzian al comune. Non è fantapolitica , ma semplici considerazioni che le migliaia di elettori increduli oggi elaborano, dopo la sconfitta. Dal 2 a 0 allo 0 a 2. Un vero capolavoro politico e tattico da segnalare alla direzione nazionale perché ne traggano delle opportune considerazioni. Non c'è congresso che tenga i conti vanno saldati subito, ora, e chi ha sbagliato, se ha sbagliato, deve pagare traendo l' unica conseguenza possibile, cioè le dimissioni da qualsiasi incarico. Inoltre questi dirigenti non hanno saputo,o meglio voluto, tenere unito il partito. Sono di parte e per questo inaddatti alla  guida politica. Non è ammissibile affrontare le elezioni con un partito  lacerato e diviso in fazioni.
Infine un caloroso ringraziamento da parte di tutti gli elettori ad Antonio. Non mollare.Tu ci hai dato la possibilità di apprezzare, per la prima volta, di misurarci con delle primarie vere e non taroccate, così ad Ascoli come a Firenze.Tu hai risvegliato il gusto per la politica in tante donne e in tanti uomini che oramai avevano scelto l' astensionismo.
Ma soprattuto hai saputo infondere la speranza in tanti giovani affermando che la politica non è solo interesse personale, ma soprattuto quello collettivo. Una manciata di voti ti ha negato una vittoria più che meritata.Una manciata di voti probabilmente di qualche dissidente, che pure hai dovuto pazientemente contattare, dopo aver vinto le primarie.
Cosa veramente inaudita in un partito che si propone di cambiare il modo di fare politica in Italia. D'altronde, tutti gli ostacoli  alla tua probabile elezione erano stati innalzati sin dal primo turno elettorale ad iniziare dalle cosiddette liste disturbo. Si deve infine riconoscere la lealtà e la correttezza delle liste apparentate che hanno correttamente lavorato per una tua vittoria.
Ora, insieme al loro devi lavorare per il bene di Ascoli e per cambiare la politica. Forza Antonio siamo appena al principio dell' opera".