Il sindaco D'Erasmo replica, ma noi siamo corretti

Il sindaco D'Erasmo replica, ma noi siamo corretti

Tutto vero, le poltrone erano state offerte

«In un articolo di Picus On Line, pubblicato il 19 giugno 2009 e firmato Gaetano Amici, in riferimento al voto di ballottaggio tra Mandozzi e Celani per l’elezione del nuovo Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, si scrive testualmente:
“(Mandozzi) pensando di recuperare, ha mandato un ambasciatore, il sindaco di Ripatransone Paolo D’Erasmo, ad Olimpia Gobbi (Piceno al Massimo, assessore della giunta Rossi fino al 21 giugno). La proposta: pace fatta con due assessorati a Olimpia Gobbi e Avelio Marini. La risposta: no grazie, abbiamo altro da fare, non abbiamo malattia di poltrona”.
Avendo stima del giornalista Gaetano Amici e non pensando che si sia inventato tutto, debbo arguire che quanto da lui scritto, in maniera così perentoria, sia frutto delle risposte ricevute dall’assessore Gobbi alle sue domande.
Ebbene, per quanto mi riguarda, tutto ciò che mi si attribuisce è assolutamente falso!
Io ho contattato l’assessore Gobbi per capire, a nome della coalizione che sostiene Mandozzi, se c’erano, dopo il voto del 7 e dell’8 giugno, le condizioni per un colloquio con i rappresentanti delle liste schierate a sostegno di Rossi. Si è trattato, come si può ben capire, di un primo approccio che nulla ha avuto a che fare con proposte di alleanze, né tantomeno di futuri organigrammi. Non ne avevo e non ne ho mai avuto mandato.
Perciò sono veramente sorpreso da quanto scritto nell’articolo di Amici. Se le parole (per altro non smentite finora dalla Gobbi) pronunciate dall’assessore provinciale alla Cultura fossero davvero quelle, si tratterebbe di un caso di grave disonestà intellettuale a cui troverei difficile rispondere.
Che dovrei dire di una persona che tutt’ora apprezzo e che, pur nelle diversità d’opinioni politiche, ho sempre rispettato?
Il conflitto elettorale e la difesa della propria parte può portare al punto di mistificare la realtà e ad inventarsi tesi del tutto assurde e false?
Mi rifiuto di pensarlo.
Mi auguro che l’assessore Gobbi voglia smentire le parole attribuitele da Picus. Se così non fosse, la mia delusione sarebbe grande, ma prima o poi me ne farei certamente una ragione.
Resterebbe il rammarico, questo sì».

 

Il Sindaco Di Ripatransone
e Consigliere Provinciale Eletto
Paolo D’Erasmo

Precisazione 
"Allo scopo di fare chiarezza su questa vicenda, intanto spieghiamo che pubblichiamo solo oggi questa replica in ossequio al silenzio elettorale al quale eravamo obbligati dal balottaggio, visto che il testo ci è arrivato via email il 20 giugno alle ore 13. Quanto ai protagonisti della vicenda occore dire che abbiamo sintetizzato il concetto (che non cambia assolutamente nei termini) poiché la situazione è la seguente. In una riunione pubblica a Cupramarittima lo stesso Emidio Mandozzi, candidato presidente alla Provincia per il centrosinistra, disse che la giunta era aperta e potevano farne parte gli assessori della giunta Rossi: Olimpia Gobbi e Avelio Marini. Di fronte a questa proposta le dichiarazioni della Gobbi miravano a fugare ogni dubbio nell'elettorato di Massimo Rossi  per far comprendere che la barra della coerenza era tenuta ben ferma contro ogni proposta di poltrone. In seguito, Olimpia Gobbi è stata contatta dal sindaco Paolo D'Erasmo nel tentativo di trovare le condizioni di un accordo. Olimpia Gobbi, come sempre, puntava sulla richiesta di continuità del progetto Rossi e il sindaco D'Erasmo le disse che in fondo nessuno impediva che la continuità fosse proprio rappresentata dalla stessa Gobbi. Ora questo ci pare non un velato modo di proporre un assessorato, ma un modo chiarissimo di proporlo. Ringraziamo il sindaco D'Erasmo che ci gratifica con la propria stima perché, come potrà evincere da questa dovizie di particolari, non è mal riposta, dato che cerchiamo sempre di informare i nostri lettori con correttezza. Comprendiamo che l'ambasciatore non porti pena, soprattutto conoscendo la pacatezza del sindaco di Ripatransone che, forse, non si sarà trovato a suo agio in tutta questa vicenda politica considerando che la sua capacità di interpretare il centrosinistra lo avrà fatto riflettere più volte da quando è iniziata questa lotta fratricida certo non iniziata da Massimo Rossi".