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Alemanno: Roma e Ascoli unite per superare la crisi
Castelli: I ministri sono venuti in città non per fare passerella
realizzare un’importante sinergia. Roma deve rafforzare il ruolo di grande metropoli internazionale e battere il primato di Parigi sulle presenze turistiche. Abbiamo bisogno quindi di una rete territoriale che riesca ad abbracciare il centro Italia e con Ascoli Piceno, a cui siamo storicamente legati, intendiamo costruire un rapporto capace di promuovere sviluppo e crescita, sia economica che culturale”.
Le parole del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, hanno acceso l’entusiasmo delle centinaia di persone che sono intervenute al Pala Rozzi di Villa Pigna, in occasione della kermesse organizzata dal Popolo della Libertà a sostegno della candidatura di Guido Castelli a sindaco di Ascoli.
Il primo cittadino della capitale ha ripercorso i passaggi più significativi della sua esperienza amministrativa, evidenziando come la sinistra veltroniana avesse ridotto Roma a una città insicura, povera, senza una programmazione urbanistica e con una gestione delle risorse comunali assolutamente dissennata, con “80 società partecipate dal Comune di Roma”. ”Bisogna costruire un’amministrazione che sia al servizio del cittadino, eliminando per sempre il cittadino che va a pietire dal politico o dal burocrate di turno quelli che in realtà non sono favori, ma dei veri e propri diritti. Lo stiamo facendo a Roma e sono convinto che la trasparenza sia la carta vincente per cambiare davvero il modo di governare le città”.
“I ministri Meloni, Brunetta, Scajola, Rotondi, Matteoli e Carfagna, il vice ministro Urso, i sottosegretari Menia, Giovanardi, Buonfiglio, i sindaci di Roma, Alemanno, e di Verona, Flavio Tosi, il Governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, tutte queste figure importanti della politica italiana non sono arrivate in città a “fare passerella” - ha dichiarato Guido Castelli - ma hanno testimoniato una vicinanza e un’attenzione particolare nei confronti di Ascoli Piceno e del nostro territorio, che deve pensare principalmente a risollevare la sua economia e il lavoro. Il rapporto con il Governo sarà fondamentale, e credo che il centrodestra avrà l’opportunità di scrivere una pagina memorabile nella storia di Ascoli Piceno”.