e. Lo si è visto nella divisione della provincia da cui è derivata anche la beffa che i costi della scissione non vengano caricati su chi la divisione la vuole, bensì su chi la subisce. Non solo – non usa mezzi termini il repubblicano - La ripartizione dei beni e del personale viene affidata ad un’amministrazione provinciale che non ha tenuto conto, in nessun modo, delle necessità del Piceno, soprattutto in tempi di grave crisi economica. Il presidente uscente Rossi – attacca duramente D’Emidio - avrebbe fatto bene a candidarsi a Fermo”.