«Guarda caso lappello per scongiurare i licenziamenti, viene lanciato a pochi giorni dal voto»
lunga sullo stato di assoluta confusione in cui versa il centrosinistra. Giovanni Gaspari, sindaco PD di San Benedetto, alle prese con la grana dell’Ams (per 4 addetti il Consiglio di Amministrazione ha proposto il licenziamento) non trova di meglio che scaricare responsabilità localistiche sulla Provincia prossima futura.
Correttamente Pasqualino Piunti ha ribadito che la posizione del centrodestra è quella di salvaguardare il posto di lavoro degli operai, ma che il sindaco Gaspari deve assumersi tutte le responsabilità sullo stato di crisi.
Ma Mandozzi va ben oltre e s’impegna, laddove fosse eletto presidente, a far sì che la Provincia acquisti quote societarie dell’Ams per salvaguardare l’occupazione e beneficiare della professionalità dei dipendenti dell’Ams.
Ancora non sappiamo se si insedierà a Palazzo san Filippo e già carica l’Ente di una ulteriore spesa, senza dare sicurezza sulla stabilità dei lavoratori.
Nulla di nuovo quindi sotto il sole della sinistra.
Provincia nuova certo ma vecchio modo di governare.
E’ vero che le istituzioni devono partecipare alla soluzione dei problemi ma c’è modo e modo e soprattutto appare curioso l’appello di Gaspari per superare la crisi dell’Ams propria ora, alla vigilia del voto.
E’ indubbio, infatti, che la crisi era in atto da tempo e che pertanto da tempo, se questa è l’unica ricetta della sinistra, il sindaco di San Benedetto avrebbe dovuto rivolgersi o a Rossi o a Mandozzi, nella pienezza delle loro funzioni.
Guarda caso, invece, l’appello per scongiurare i licenziamenti, viene lanciato a pochi giorni dal voto con Mandozzi subito pronto ad impegnarsi, se eletto, a comperare quote…
Una strumentalizzazione inopportuna.
Ma questo, del resto, è l’unico modo conosciuto dalla sinistra di far politica.
Un’azienda non va? Nessun problema. La si rileva (a spese dei contribuenti) e poi… Poi si vedrà.
Credo invece che l’obiettivo primario della salvaguardia dei posti di lavoro debba passare attraverso un piano industriale di risanamento dell’Azienda, perché questo significa far politica: salvaguardare chi lavora e accertare le responsabilità di chi ha male amministrato.
Una politica nuova che senza creare nuovi, inutili, carrozzoni, sappia salvaguardare posti di lavoro e favorire nuova occupazione.
Gaspari quindi stia pur certo che la salvaguardia di quei posti di lavoro è anche un nostro obiettivo ma lo faremo senza accollare nuovi oneri ai contribuenti.
E a proposito di scelte singolari, cosa dire delle affermazioni di Rossi circa la Mezzina?
Dopo aver discettato sul significato della parola “infrastruttura” ecco che il presidente uscente della Provincia a proposito della Mezzina se ne esce affermando che l’ostacolo è ora rappresentato, udite, udite, dal Comune di Offida che ancora non rilascia l’ultimo permesso per aprire il cantiere.
Sono davvero sbalordito.
Alla faccia del tanto interesse per il territorio, sbandierato dal Sindaco D’Angelo!
Cittadini, prendete nota di questo centrosinistra piceno!».