Elezioni, ecco "La primavera di Ascoli"

Elezioni, ecco "La primavera di Ascoli"

Cordoni: «Con Canzian per fare uscire nel cielo di Ascoli i colori dell’arcobaleno».

fallimento di una gestione della politica del centro-destra in Ascoli Piceno, con conseguenze di una politica che ha escluso la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte collettive». Lo dichiara Pietro Cordoni, portavoce del “Laboratorio Sinistra Unita”, candidato nella lista "La primavera di Ascoli".
«Con la nostra lista a sostegno del candidato sindaco Antonio Canzian - prosegue Cordoni - il dialogo e il senso di responsabilità per il bene della comunità saranno da oggi gli unici reali motivi d'interesse, mettendo al bando i personalismi di qualsiasi genere.
Speriamo che da domani (8 giugno 2009) si possa respirare un’aria nuova con una prospettiva di sviluppo concreto».
Perché una lista civica “La Primavera per Ascoli” a sostegno del candidato sindaco Antonio Canzian?
«Per una politica al di fuori delle logiche di “questi partiti” e più vicina ai cittadini; per riavvicinare la popolazione alla vita politica della città; per cercare di invertire la tendenza al calo di partecipazione alle elezioni e votazioni; per dare la possibilità ai cittadini di votare persone al di fuori di “questi partiti” e che difendano effettivamente le loro scelte; per permettere una partecipazione attiva nelle istituzioni anche a chi non si riconosce in “questi partiti”; infine perché in questi ultimi 10 anni i cittadini hanno sempre smentito e contestato le decisioni dell’Amministrazione. Per rendere più vivibile la nostra città.
Sono con la lista “La Primavera di Ascoli” anche come portavoce del movimento politico ascolano “Laboratorio Sinistra Unita" - continua Cordoni - Il progetto del movimento è quello di costruire una sinistra rinnovata, unita e più forte nella realtà ascolana. L’idea di città che si propone deve prendere forza dal confronto e dalla relazione continua con i cittadini e le organizzazioni, costruendo iniziative comuni per il lavoro, per l’economia il commercio e il turismo, per i giovani e i pensionati, per l’ambiente, per la salute e la sanità, per la scuola, per la cultura e lo spettacolo, per i quartieri e le periferie ecc. Sono un fotoamatore e come tale faccio un appello agli ascolani:
lasciamo il "bianco e il nero", belli e affascinanti solo sui manifesti e sulle fotografie, e diamo un nuovo colore alla nostra città, coloriamo Ascoli con i colori della Primavera e dopo 10 anni di maltempo facciamo uscire nel cielo di Ascoli i colori dell’arcobaleno».