Ha partecipato Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona
al Forum sulla sicurezza, promosso dalla sezione di Ascoli Piceno della Lega Nord Marche. Grande curiosità per l’intervento del sindaco leghista, “che può vantare di appartenere alla schiera dei più apprezzati, stimati e giovani sindaci italiani”, come ha sottolineato Sara Brunone, coordinatrice comunale del partito di Bossi e organizzatrice dell’evento.
Tosi non ha deluso le attese, delineando gli aspetti essenziali della sua politica per la sicurezza urbana. “Verona aveva abbandonato il rispetto delle regole e la situazione era diventata insostenibile per i cittadini – ha affermato il sindaco Tosi – per questo abbiamo fatto una scelta: investire risorse in questo ambito, che nel nostro contesto comunale era senza dubbio prioritario.
Abbiamo assunto 30 vigili urbani, chiuso il campo nomadi costato ai cittadini veronesi centinaia di migliaia di euro, sgomberato un immobile comunale occupato abusivamente per farne un centro sociale, demolendo poi lo stabile per evitare che tornassero successivamente. Insomma, una serie di interventi mirati a cui abbiamo accompagnato altre misure, come il fatto di garantire la pulizia, l’ordine e il rispetto degli spazi di maggiore pregio della città attraverso delle specifiche ordinanze, che hanno portato ottimi risultati. E le persone lo vedono.
Per gli imbrattatori ad esempio - ha aggiunto Tosi – abbiamo sviluppato una collaborazione con l’Arma, individuando gli autori, per lo più minorenni, e introdotto l’inasprimento delle sanzioni. Partite le denunce, in sede giudiziaria, tutti hanno scelto di scontare in modo alternativo la pena, e sono stati chiamati a lavorare nella ditta veronese di servizi e sono andati a pulire dove avevano sporcato. Qualcuno mi ha criticato – ha concluso il sindaco di Verona – ma io ho fatto sempre ciò che i miei cittadini chiedevano. Io rispondo solo a loro, e vado avanti”.
Guido Castelli ha rivolto a Tosi la disponibilità a stringere una futura collaborazione per sviluppare progetti e iniziative. “Ascoli Piceno si trova in una situazione diversa rispetto alla Verona ereditata da Tosi – ha dichiarato Castelli - tuttavia è fondamentale il mantenimento di questo sostanziale controllo del territorio ed è indispensabile non abbassare la guardia. Lasciarsi andare nell’errata convinzione che la tranquillità odierna non abbia bisogno di un impegno quotidiano da parte delle istituzioni è l’atteggiamento più deleterio che un amministratore possa assumere. Abbiamo inserito nel programma delle proposte molto concrete, tra l’altro condivise anche da Tosi, che applicheremo per offrire agli ascolani una città sempre più sicura, ordinata e bella da vedere”.