AscoliDem, Dem sta per democrazia o arroganza?

AscoliDem, Dem sta per democrazia o arroganza?

L'intervento del portavoce Felicetti con...poca cognizione di causa

visto che il concetto rappresentato dalla parola greca "Ta politika", che vuole dire "le cose della città", tutto cio' che è di interesse della città, è lontano anni luce da quei cenacoli dove il pensiero centrale è quello di pensare ai propri interessi e non al bene comune.  E' talmente evidente l'arroganza che fa il paio con le critiche, guarda caso rivolte alle varie liste anche dall'on. Amedeo Ciccanti, sulla presunta poca attrattività elettorale e capacità amministrativa. Se si scendesse un poco giù dal piedistallo ogni tanto non farebbe male. E vi spieghiamo in cosa consiste l'arroganza di tali censori (AscoliDem) dopo che vi sarete sorbiti integralmente il loro intervento che segue: « La lista del PD è una lista alla “viva il parroco”. Si sono buttati dentro nomi come si butta via la palla quando si gioca a calcio negli oratori.
Gli spin doctor di Canzian hanno bollato come “usanza tribale” la regola della copertura del territorio e delle categorie sociali. Una lista di quaranta impiegati tutti di Monticelli può star bene.
E gli indipendenti? Gli esponenti della società civile che sempre hanno dato lustro alle nostre liste? Hanno tutti optato per la lista civica d’appoggio come dice la segretaria (del candidato sindaco) Bellini? Volenti o dirottati che siano gli indipendenti, la lista del PD ne sarà priva assommando così un altro punto di debolezza.
Occorre ancora ricordare che se Canzian ha avuto il plebiscito che dice alle Primarie del PD, Brandimarti ha avuto il plebiscito meno 150 voti ma nessuna proposta di candidatura gli è stata indirizzata.
Interpretazioni cavillose del Codice Etico (Bastiani) e false partenze senza ammonizione (Corradetti) completano il quadro di un PD in situazione grave ma non seria.
Eppure, giusta o sbagliata che sia (right or wrong direbbe Catani), la lista del PD è la nostra lista e AscoliDem la sosterrà con tutte le sue forze.  E sosterremo così anche il candidato sindaco del PD. Il voto disgiunto è un’ipotesi estranea all’Associazione: AscoliDem ha dichiarato una sola fedeltà.
Chi ha dichiarato invece una doppia fedeltà (a Rossi ed al PD) ahinoi è proprio Canzian. Anche il voto tra Comune e Provincia può essere disgiunto (a Canzian ed a Rossi per l’appunto). Se lo fanno quelli di Rifondazione è OK, ma se lo fanno quelli del PD e tutto un altro paio di maniche. Se poi Piunti, il coordinatore di “Sinistra nel PD”, l’Associazione di cui fa parte Canzian, si candida nella lista “Piceno al Massimo (Rossi)”, ci aspettiamo che Canzian ne proponga tempestivamente l’espulsione dalla sua Associazione e dal PD».

L'arroganza è figlia dell'ignoranza, cioè della non conoscenza delle coseNELLO CENSORI ...

Nella lista del Pd non ci sarebbero indipendenti secondo AscoliDem. Allora, ad esempio, Nello Censori e Alessandro Filiaggi cosa sarebbero, visto che non hanno alcuna tessera del Pd?
Non basta. Antonio Canzian dovrebbe proporre di cacciare Giovanni Piunti dall'associazione "A Sinistra nel Pd". «Beh, è normale - dice Giovanni Piunti - che questi signori non conoscano assolutamente di cosa stanno parlando. Come mi si potrebbe cacciare dal Pd visto che non sono neppure iscritto? Costoro sono figli di una gerachia del Partito che dovrebbe andarsene a casa. Quanto all'associazione "A Sinistra", io ne sono il referente provinciale e certamente posso far parte di qualsiasi lista civica in appoggio ad un candidato di sinistra come è certamente il presidente uscente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi».
GIOVANNI PIUNTIPoi AscoliDem analizza un altro punto dolente: Giuseppe Brandimarti non  sarebbe stato invitato a candidarsi nella lista del Pd. Curioso. Ma Brandimarti, che non ha vinto le primarie del Pd, non era quello che l'indomani della scelta degli elettori in favore di Antonio Canzian, in pubbllica conferenza stampa aveva dichiarato:«Sarò un soldato obbediente a disposizione del candidato sindaco Antonio Canzian senza nulla a pretendere»? E non era sempre quello che alla convention del lancio della campagna elettorale di Antonio Canzian, quale candidato sindaco del Pd il 21 marzo 2009 presso il salone congressi della Camera di Commercio non era presente in sala, ma passeggiava con il suo cane nei pressi del salone stesso, dove tra gli altri erano assenti anche i componenti di AscoliDem?
Allora basta con lo starnnazzare. Non annoiate oltre con i vostri pruriti. Quanto ai parroci negli oratori, se con un po' d'umiltà guardaste cosa sono capaci di fare, rendereste un favore a voi stessi.