San Benedetto, primo sì del Consiglio al Piano spiaggia

San Benedetto, primo sì del Consiglio al Piano spiaggia

L’assise ha approvato quattro emendamenti al testo

vista dell’entrata in vigore effettiva, durante la seduta di mercoledì 29 aprile del Consiglio comunale. L’assise ha approvato quattro emendamenti al testo, tre proposti dal sindaco Gaspari, uno dai consiglieri del PD Lorella Bovara e Fabio Urbinati. Entro un massimo di sei mesi dovrebbe avvenire la seconda e definitiva approvazione da parte del Consiglio comunale.
In base al primo emendamento, 12 delle 43 spiagge libere esistenti a San Benedetto potranno essere prese in concessione, conforme al Piano della gestione integrata delle aree costiere della Regione Marche, se i concessionari garantiranno pulizia, servizio di salvataggio, sorveglianza e gestione dei servizi igienici. Per questo potranno installare solo manufatti per i servizi igienici e piccoli depositi. Il secondo emendamento stabilisce che i chioschi già previsti sul terzo comparto (dalla rotonda di Porto d’Ascoli alla Sentina) non potranno essere realizzati prima di tre anni dall’approvazione definitiva della variante al Piano di spiaggia. Il terzo emendamento fa venire meno la possibilità di installare piccoli impianti eolici su quegli stabilimenti che coprono il portico d’ingresso: la possibilità di questa copertura resta, a condizione che vengano installati pannelli solari o fotovoltaici.
L’emendamento Bovara-Urbinati, infine, riguarda il tema dell’accessibilità alla spiaggia e stabilisce che i concessionari non potranno in alcun modo limitare l’accesso alla loro concessione o il transito attraverso essa per raggiungere l’arenile, nemmeno in occasione dello svolgimento di intrattenimenti vari, in qualsiasi ora del giorno e della notte. Dopo il voto su ogni singolo emendamenti, il Piano “emendato” è stato approvato, all’1,45, con 17 voti favorevoli e 8 contrari.
«Abbiamo compiuto un lungo percorso fatto di grande partecipazione e condivisione delle problematiche affrontate», ha commentato il sindaco Gaspari, «C’erano esigenze nuove che attendevano una risposta. Erano necessari correttivi per poter fruire liberamente della spiaggia, per dare la possibilità di adeguarsi alle normative igienico-sanitarie, uscire da quelle situazioni in cui le cabine erano utilizzate per gli usi più disparati. Deve essere chiaro quali siano doveri e diritti. Abbiamo incontrato più volte tutti i soggetti interessati, ascoltato tutti, raccolto le esigenze, e poi non abbiamo fatto la sommatoria, ma presentato alla città tutta, e non solo ai concessionari, il Piano di spiaggia».
«La spiaggia è un bene di tutta la città, dei cittadini e dei turisti», ha proseguito il sindaco, «Il progetto deve garantire tutti dalla foce dell’Albula al fosso collettore della Sentina, o via fratelli Cervi. C’è stato un lavoro prezioso da parte dei tecnici comunali, dal dirigente Polidori, alla consulente Zazio, ai collaboratori Cicchi, Tiburtini, Ciarrocchi, e a tutti gli altri. Oltre che un lavoro appassionato dei consiglieri comunali, che fino all’ultimo hanno valutato e limato, per rispondere alle esigenze del territorio. Rendere la spiaggia accessibile sempre e a tutti è il principale criterio che ci ha ispirato. Siamo gemellati con Viareggio: e lì, come in Liguria o sulle coste laziali, questo non avviene, perché sovente l’accesso è a pagamento. La spiaggia sia accessibile per i normodotati e per i diversamente abili: i diritti sono gli stessi e di tutti».
«La spiaggia sia bella e libera», ha aggiunto il sindaco, «Oggi stiamo riducendo l’ingombro visivo dei corpi sul lungomare, che attualmente è pari all’80%. Lo portiamo al 50%, per godere appieno della straordinaria bellezza del nostro lungomare. Non si può essere ingordi. La spiaggia è in concessione, ma essa è di tutti, dei cittadini e dei turisti. È un lavoro mirato non a qualcuno, ma ad un’idea di sviluppo e di città. I giovani imprenditori che vogliono investire non hanno paura del cambiamento. Ha paura chi è vecchio e non vuole confrontarsi con il nuovo. Siamo la prima città turistica a prevedere un centro talassoterapeutico. Questo Piano è un atto legittimo che risponde a tutti i crismi. È un servizio utile e importante per la città tutta»
«Risorse permettendo», ha concluso il sindaco, «presenteremo alla fine del 2009 un progetto unitario di riqualificazione del lungomare, da Las Vegas fino all’Albula. Poi vedremo quando ci saranno le risorse. Nel piano degli investimenti 2010-2012 metteremo le risorse per via San Giacomo, così come da quest’anno inizieremo un esperimento di ZTL nelle ore serali».