Canzian, il centrodestra non ha saputo mettere Ascoli al centro del territorio

Canzian, il centrodestra non ha saputo mettere Ascoli al centro del territorio

L’insuccesso più evidente di Celani: la mancata realizzazione del Polo Universitario

Il candidato del centro sinistra ha puntato il dito contro l’amministrazione locale che non ha saputo preparare le condizioni per affrontare la crisi nella nostra città.
Una crisi che sebbene sia internazionale, non permette certo scusanti  dinanzi alla palese sottrazione di responsabilità del governo nazionale. “Anche a livello locale poco è stato fatto, senza contare che la nostra Provincia paga lo scotto di una divisione (quella da Fermo) voluta proprio da Berlusconi e che tanti danni ci sta arrecando”.
“Dinanzi alla crisi l’Italia e il governo italiano non ha fornito risposte utili, come è successo invece in Francia e in Germania. Questo lo dico al di là delle appartenenze politiche dei governi. Berlusconi vende false speranze e questo dovremo farlo comprendere. Dovremo ad esempio sfatare l’illusione diffusa da Berlusconi che la ricostruzione in Abruzzo possa realizzarsi in 3 mesi. E’ ovviamente una fandonia. Impossibile da realizzarsi”.
Poi Canzian si concentra sulla realtà locale sostenendo come l’amministrazione Celani non abbia saputo porre Ascoli al centro del territorio.  Un territorio che comprende la costa ma anche la montagna e con il quale è necessario interagire e portarlo a recuperare un ruolo centrale “che non significa porsi nei confronti degli altri comuni con atteggiamento di arroganza, ma cominciare un vero e proprio dialogo produttivo”.
Sposta poi l’attenzione sulla bellezza del nostro territorio, ricordando l’importanza che dovrebbe avere il turismo per la splendida città di Ascoli. Un turismo che però non deve ridursi a inziative  di tre giorni, o di qualche weekend. “I visitatori vanno motivati, ma non con la pista del ghiaccio. Un visitatore di Trento, di Torino, di Palermo,  deve avere un valido motivo per recarsi nella nostra città, tutto l’anno”. Ha poi sottolineato come questo necessario marketing territoriale sia stato completamente ignorato nei dieci anni precedenti. 
“ Nel programma abbiamo proposto l’idea di distretto culturale, un concetto complesso che è necessario far comprendere ai cittadini poiché è l’unico modo che ci consentirebbe di governare questa città dando impulso vero al turismo, realizzando un vero e proprio sistema in rapporto coi territori circostanti che non si limiti quindi a un  evento all’anno”.
Canzian affornta poi il tema caldo. L’insuccesso più evidente dell’amministrazione Celani: la mancata realizzazione del Polo Universitario.
Un’ amministrazione che non ha saputo cogliere questa opportunità, che per molte realtà anche piccole quali Urbino e Camerino ha invece costituito anche una grande risorsa economica, grazie alle attività che attorno all’università ruotano. Per non parlare poi del mancato riconoscimento di Ascoli come patrimonio dell’umanità.
Altra grande sconfitta della passata amministrazione.
Ha poi concluso ribadendo che “lo sviluppo del territorio presuppone una forte iniziativa pubblica. Il privato non può sostituirsi al pubblico in questo. Nei dieci anni passati spesso è stato il privato a indicare gli obiettivi e l’amministrazione pubblica si è spesso limitata a seguire il percorso che altri avevano tracciato. Dovremo ribaltare questo sistema, per fare davvero il bene della città e dei cittadini”.