/Marconi, Presidente va' avanti è vergognoso il comportamento di Mandozzi
Marconi, Presidente va' avanti è vergognoso il comportamento di Mandozzi
Il prossimo consiglio provinciale indetto per il 21 maggio
Il prossimo consiglio provinciale, l'ultimo di questa legislatura, dovrebbe essere convocato per il 21 maggio.
Ma è ormai campagna elettorale aperta.
Inutili i richiami del presidente massimo Rossi al senso di responsabilità di tutti i consiglieri provinciali. Già quelli del Pd ascolano erano usciti dalla maggioranza nel precedente consiglio e oggi giocavano a rimpiattino dentro e fuori i banchi. Poi la minoranza dopo aver chiesto ancora una volta le dimissioni del presidente Rossi (consigliere Brugni del Pdl), ha abbandonato la sala consiliare.
Il presidente della Provincia Massimo Rossi si era riallacciato alle richieste pervenute dai banchi dell’opposizione nella precedente seduta di lunedì, ha manifestato l’intenzione “ di proseguire l'attività amministrativa fino alle elezioni nell'interesse dei cittadini non sussistendo un atto formale di sfiducia da parte dell’Assemblea”.
Il presidente ha dato un esempio di cosa vuol dire la presenza di un amministratore proprio in questo momento. «Mi scuso del ritardo con il quale arrivo in consiglio – dice Rossi – ma ho dovuto seguire il problema di 300 abitanti di Pozza (frazione di Acquasanta Terme, ndr) che sono rimasti isolati per una frana che si è abbattuta sulla strada provinciale. E' in questi momenti che si comprende l'importanza dela presenza della parte politica nelle decisioni in emergenza che comunque comportano costi».
Rossi ha quindi ricordato i due punti all'ordine del giorno: l’allargamento della compagine societaria del Consorzio Universitario Piceno “un impegno per lo sviluppo delle politiche universitarie condiviso al di là delle appartenenze politiche” e la ratifica della variazione di bilancio adottata dalla Giunta in quanto segnalata dagli uffici finanziari la necessità di adeguare le previsioni di spesa, precedentemente programmate, alla luce della riduzione delle entrate relative all’Imposta provinciale sulle trascrizioni (IPT) e Cosap ed al taglio di oltre 700mila euro di trasferimenti statali. Il Presidente Rossi ha anche sottolineato che, qualora non votato o respinto, il provvedimento sulle variazioni di bilancio resta in vigore per 60 giorni e successivamente il dirigente potrà reiterarlo non incidendo sull’attività amministrativa.
Il Vice presidente dell’Assemblea Pasqualino Piunti (Pdl) ha voluto ricordare la figura del compianto consigliere Gino Trivellizzi (Prc), ricordo apprezzato dall’intero Consiglio, si è poi soffermato sulle comunicazioni del Presidente Rossi sottolineando “il senso di responsabilità tenuto dall’opposizione nei 5 anni di mandato amministrativo” ma giudicando “l’appello politico a votare il provvedimento da parte della maggioranza irricevibile” .
Il consigliere Luigi Marconi (Per la Sinistra) con passione ha sostenuto il valore del progetto dell'amministrazione Rossi e ha chiesto al presidente di tirare diritto deciso verso il termine della legislatura trovando nuovi compagni di viaggio per proseguire quel progetto. «Ha fatto bene Presidente – dice Marconi – a revocare le deleghe al vice presidente Mandozzi. E' vergognoso il comportamento che costui ha tenuto all'esterno nei confronti dell'amministrazione provinciale. E gli elettori daranno un segnale positivo verso l'operato di Massimo Rossi».
I Consiglieri Bruno Belleggia e Livio Botticelli, in considerazione del fatto che la seduta odierna è uno delle ultime della legislatura, hanno voluto ringraziare tutti i colleghi e la struttura dell’Ente per l’impegno profuso a favore della collettività.
Il consigliere Guglielmo Massucci, da parte sua, ha voluto sottolineare “il buon lavoro svolto dall’Amministrazione Provinciale sul territorio”.