a seconda che si riferiscano a persona, a ragionamento o a un insieme, un gruppo. Bene questa parola, la coerenza, va bandita dagli attuali comportamenti di bassa manovalanza politica espressione di molti rappresentati del territorio. Un esempio per tutti ci colpisce: tra i partiti in appoggio al candidato del Pd per le elezioni provinciali, Emidio Mandozzi, ci sono anche i Verdi. Ci colpisce ancor di più il fatto che questo particolare non abbia colpito invece i nostri colleghi della carta stampata. E allora vediamo di cosa si tratta.
Se un partito appoggia un candidato alla presidenza della Provincia, di conseguenza appoggia e convalida il suo programma elettorale, quantomeno avrà concordato i punti nevralgici con gli altri partiti della coalizione (Pd, IdV, Ps, Verdi, Dc). Ora in un capitoletto tra i primi del programma elettorale di Emidio Mandozzi a farla da protagonista tra le infrastrutture c'è il famigerato arretramento dell'A14:
“Né appare convincente la preoccupazione dell’impatto ambientale dell'arretramento. Intanto perché quello sulla costa non sarebbe meno rilevante di una superstrada a 4 corsie all'interno, comunque da realizzare , anche secondo l’opinione di chi sostiene la terza corsia. L'arretramento non può costare meno delle tre corsie,delle tangenziali,delle complanari e della superstrada interna. Neppure i tempi di realizzazione sembrano assai maggiori di tutte le altre opere. Da ultimo, non certo per importanza, un adeguato arretramento determinerebbe un riequilibrio del territorio collinare e pedemontano del sud, il collegamento tra Ascoli e Fermo, il raccordo diretto con la A24, con Teramo, con l'Abruzzo, con il Lazio e con Roma”.
Quindi i Verdi approvano l'arretramento dell'A14. Non esiste impatto ambientale?
Ci sorge un dubbio: lo sapranno i Verdi, cioè la base dei Verdi di questo passo del programma elettorale del candidato che dovrebbero votare?
Sentite come spiega il segretario provinciale dei Verdi Paolo Canducci l'appoggio al programma elettorale sulle infrastrutture:
“Per le infrastrutture, la coalizione parla di arretramento dell'A14 come alternativa alla bretella collinare e alla Mezzina. All'inizio invece per il Pd si poteva parlare di tutte queste infrastrutture contemporaneamente ...”.
L'avrà letto Canducci il programma del Pd? Quello con “Una”?
In realtà si tratta solo della solita scacchiera e delle solite pedine: in ballo c'è la carriera politica, oggi segretario provinciale, domani consigliere regionale, magari deputato, oppure sindaco, o chissà, assessore. Perché restringere le possibilità della provvidenza?
Era ovvio che questi Verdi non potessero appoggiare Massimo Rossi che parla di filiere in agricoltura, di proteggere paesaggi, di agricoltura biologica, di recupero della lana ovina per sostenere la pastorizia locale con progetti innovativi, di energia pulita, di raccolta differenziata dei rifiuti. Eppoi, addirittura, un presidente che vuole istituire il Parco Marino sembra eccessivo. Non si vorrà mica metter a fare il Verde costui? Quindi meglio il Mandozzi cementiero.
Ci sarà qualcun altro che avendo letto questa incongruenza, contrario di coerenza, darà ulteriori spiegazioni al cittadini sul perché di queste curiose coalizioni verdicementizie?