«Il parlamentare con un processo pendente sulle sue spalle, onorò i caduti della Resistenza»
discontinuità con il duo Celani-Castelli, si è aggiunta una pattuglia di incursori: AscoliDem.
E al quesito che incombe su Ascoli, se tra i promotori nascosti ci sia anche Enzo Scipioni, noto uomo politico rinnovatore di Ascoli, già segretario provinciale della Dc nel 1978, anno di grazia per la politica ascolana, ora se ne aggiunge un altro: chissà se tra gli AscoliDem, in cui militano tutti gli sconfitti delle primarie del Pd c’è come ispiratore nascosto anche Luciano Agostini.
Comunque un bel gruppetto di rinnovatori: gli amministratori democristiani e socialisti del periodo 1988-1993, quando Ciccanti capeggiava una aggregazione forte che riuscì persino a superare indenne il trapasso del 1994 mantenendo intatte più roccaforti di potere (Piceno Consind e non solo) e che ora nel momento in cui prima la politica nazionale e poi le candidature forti del centro-destra gli hanno tolto le sponde su cui aveva sempre fatto leva, da vero estremista pretende di travolgere il risultato delle primarie del centrosinistra.
E gli sconfitti delle primarie del Pd, (AscoliDem) ipotizzano anche loro di stravolgere il risultato di quelle primarie, cioè di quel sistema di partecipazione di cui tanto si sono vantati e che hanno liberamente regolamentato: temono non solo di restare per un altro decennio minoranza ma anche che Canzian in ogni caso intervenga su tante strane situazioni tutte interne alla sinistra (Asur per fare un esempio..)
Ma quel che diverte è lo strano concetto di democrazia che ha Ciccanti. Pretende che un partito che ha democraticamente scelto un candidato a sindaco si rimangi tutto, alla faccia di tutti quelli che hanno partecipato alle primarie e tiri fuori un altro candidato sindaco, anche dello stesso Pd, magari (purché sia suo sodale) dichiarandosi anche disposto a capeggiare personalmente questo agglomerato di salute pubblica.
E’ lo stesso concetto di democrazia che ha avuto sempre, prima del 1971 e dopo. Prima, a stare a quanto viene fuori da una sentenza di prescrizione del Tribunale penale di Ascoli che lo ha riguardato, e dopo visto quanto fece nel 1987 pur di diventare sindaco. Non ebbe alcun problema a far stare la sinistra (che non aveva mai governato ad Ascoli) al governo cittadino per 6 mesi con una giunta di minoranza, facendo fuori quel sindaco galantuomo, Gianni Forlini, che tutti gli ascolani seri ancora rimpiangono. E’ lo stesso concetto di democrazia che non gli fa comprendere come mai da un anno a questa parte di tutta l’UDC è restata solo l’UDC, come Utilità di Ciccanti: persino chi lo accompagnava nelle trattative che faceva a febbraio scorso negli ultimi giorni con centrodestra e centrosinistra lo ha salutato e se ne è andato.
Buon viaggio centro sinistra, il centrodestra ha già dato tanto nei 10 anni trascorsi in fatto di ritardi, di veti, di tatticismi, di ricatti politici e ha detto basta, ora tocca a voi: rinunciate a Canzian e candidate l’estremista Ciccanti, che rispetto a Canzian ha sicuramente qualcosa che manca sia a Canzian stesso, sia a Castelli e sia a Piero Celani. E quel qualcosa è la coerenza: basta leggere quella sentenza del Tribunale ascolano per verificare la coerenza di sempre di Ciccanti.
Con un processo pendente sulle sue spalle per determinati fatti ( e che accettando la prescrizione ha implicitamente ammesso di aver compiuto) da sindaco, con la fascia tricolore a nome di tutti gli ascolani, andava ad onorare i caduti della Resistenza a San Marco il 25 aprile 1988 e il 25 aprile 1989.
Un vero mito Ciccanti, parla del procedimento penale pendente a carico di Canzian, pensando che nessuno si ricordi di quei fatti che lo riguardano. Lui li ha rimossi, forse nella sua coerenza pensa che non siano mai esistiti, era evidentemente sicuro che nessuno potesse ricordarli e parla di discontinuità insieme ai 2 assessori che sono restati con lui.
Gli stessi che, uno per 10 anni, uno per cinque anni, non hanno mai detto una parola né contro Piero Celani e né contro il suo modo di amministrare; e li sfido a dire il contrario.
Buon viaggio davvero centrosinistra. Speriamo che per il 25 aprile 2009 Ciccanti ed Ascolidem abbiano chiuso l’accordo. Sarà veramente gratificante vederli onorare insieme i caduti della Resistenza a San Marco».