Castelli, con la fiducia Ascoli vittoriosa sulla crisi

Castelli, con la fiducia Ascoli vittoriosa sulla crisi

Se si dovesse andare al ballottaggio non ci saranno apparentamenti formali

Uno spot sobrio, un numero verde gratuito (800- 145514) con il quale parlare direttamente al candidato per qualsiasi segnalazione o contributo di di idee, un volantino che reca 12 punti e una parte che può essere riempita di contenuti da parte dell'elettore per arricchire il programma che nel frattempo è in discussione tra le forze politiche che sostengono Guido Castelli nella corsa verso l'Arengo.
Due sedi, una in centro in via D'Ancaria, 7 e una a Monticelli  in via dei platani. Tutti ingredienti che vengono amalgamati da un messaggio che il centrodestra con Castelli lancia versi i cittadini: occorre avere fiducia perchè la città ha in sé i valori per vincere la sfida alla crisi.
Nei primi giorni di maggio si farà la sintesi integrando i risultati dell'ascolto con il programma in fase di realizzazione.
Il coinvolgimento dell'intera città per l'elaborazione di idee e interventi che diano la possibilità di azione alla Pubblica Amministrazione per i prossimi 15 anni. Una visione a medio e lungo termine: uno studio strategico per la città di Ascoli.
Il 6 maggio madrina della grande convention nella quale saranno pubblicati i risultati sarà il ministro della gioventù Angela Meloni.
Mentre l'8 maggio saranno definite le liste: in campo 300 tra ascolane e ascolani. E in questa particolare campagna elettorale galleggia un altro messaggio originale: «L'assenza dell'Udc riduce la possibilità di vittoria, ma dobbiamo vincere – dice Guido castelli - e avere la governabilità della città per i prossimi dieci anni (come dire, l'Udc nei primi dieci anni di governo di Ascoli ha minato continuamente questa governabilità fino alla sfiducia al sindaco Celani a due mesi dalle elezioni, ndr).
C'è comunque il “sogno” di vincere al primo turno – dice Guido Castelli – ma se si dovesse andare al ballottaggio non ci saranno apparentamenti formali. E' la chiave di lettura che arriva dall'esperienza di Alemanno a Roma.
E' un fatto che in questo ultimo periodo – aggiunge Castelli – il sistema politico cittadino si è mostrato in piazza reciprocamente in mutande. Quindi è poco credibile che dopo la sfiducia, un colpo notevole verso gli elettori, si possa pensare agli apparentamenti».
E sui grandi temi cittadini alcuni punti fermi sono la Sgl Carbon per la quale Castelli assicura il finanziamento di 30 milioni per le infrastrutture ribaditi dal ministro Scajola nella sua visita ascolana. E seppure c'è stato un ritardo nei tempi della procedura del progetto, dovuti per Castelli soprattutto alla diatriba tra Arpam e azienda sui risultati dell'inquinamento, c'è l'assicurazione da Roma che la riconversione della Sgl Carbon andrà verso il traguardo finale.
Sul Polo universitario Guido Castelli pensa che la Regione non avesse competenze sulla valutazione, ma ora che il progetto è in quella sede la Regione Marche dovrà decidere una buona volta, non si possono tenere addormentati 7 milioni e mezzo di euro, tenendo conto che c'è l'asseverazione anche della Provincia e quello dell'Università di Camerino.
L'università riveste importanza fondamentale per la città. Oggi ci sono 3.400 iscritti. Dobbiamo evitare di distruggere un'esperienza positiva.
Poi il Prg.  «Va fatto – dice Castelli – ma spesso si enfatizza il suo significato e l'estensione, ma va riordinato il territorio. Dal punto di vista urbanistico occorre operare grandi scelte sulla Sgl Carbon e su Campolungo: valutare l'area dello stadio Del Duca e vedere se va inserito nella “Cittadella dello sport” da realizzare a Campolungo.
Si dovranno valorizzare le frazioni, occorre un'azione di ricucitura del territorio sulla base dell'equità. Per esaltare il valore della città sapendo sfruttare anche il non costruito creando vitalità cittadina aprendo gli spazi verdi.
Facendo sì che il Piano casa nazionale venga sfruttato al meglio. Importante poi far confluire il patrimonio comunale dismesso e non utilizzato in un fondo comune come quello delle Fondazioni bancarie, questo strumento potrebbe fruttare 4 euro statali per ogni 6 euro locali creando così i presupposti per un housing sociale, cioè case a disposizione per giovani coppie e famiglie meno abbienti.
Un assiduo lavoro sulla macchina amministrativa creerà maggiore efficienza e quindi economia, così come la realizzazione del piano energetico comunale favorirà economia di gestione. All'Università Politecnica delle Marche verrà affidato lo studio per il problema elettromagnetico ad Ascoli, un'esigenza sentita da molti cittadini».
Speriamo che il 7 giugno Ascoli esca vittoriosa.