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Pd, le primarie decideranno uno dei tre candidati al Comune
Stefania Benatti, Pierfrancesco Benadduci e Fiorello Gramillano
Dalle 8 alle 20, in 18 seggi fissi e alcuni seggi mobili che raggiungeranno i votanti a domicilio (ospedali, case di riposo), sono in programma le elezioni primarie dei Democratici.
Tre gli sfidanti: l'assessore regionale all'Istruzione Stefania Benatti, ex presidente dell'assemblea cittadina del Pd, l'ex assessore comunale al Porto Pierfrancesco Benadduci, e il preside di liceo ed ex presidente della prima Circoscrizione Fiorello Gramillano. Tre candidati che fino a questa sera continueranno ad animare dibattiti, incontri e feste di piazza per convincere più simpatizzanti possibili ad andare a votare.
L'obiettivo non dichiarato ma auspicato è far sì che almeno cinquemila persone si rechino ai seggi (furono ottomila all'epoca della scelta per il segretario nazionale, vinta da Veltroni). Si tratta di primarie 'aperte', anche a chi non è iscritto al Pd. Possono votare tutti i cittadini di almeno 16 anni residenti nel Comune di Ancona, e anche i cittadine Ue o di altri Paesi, in quest'ultimo caso muniti del permesso di soggiorno.
Per il segretario provinciale Emanuele Lodolini "sarà una domenica molto importante per Ancona". "Dobbiamo essere orgogliosi del percorso che stiamo compiendo - ha detto - e ringrazio i candidati per il loro impegno e la loro disponibilità a spendersi in questa prova di democrazia". "La qualità delle candidature in campo - ha aggiunto - unita all'attenzione dell'opinione pubblica al percorso delle primarie fanno di questo appuntamento una grande opportunità per il Pd e la città. Un'occasione per far conoscere le nostre proposte e di partecipazione democratica che il Pd offre agli anconetani. Un modo corretto e carico di contenuti per radicare di più il Pd".