Riconversione Carbon, Celani: da Ciccanti un no 'tondo tondo'

Riconversione Carbon, Celani: da Ciccanti un no 'tondo tondo'

Celani: «L'astensione in Consiglio Comunale la dice lunga sul suo amore per la città»

Tempi duri per l’on. ascolano, sconfessato perfino da quella sinistra cui fa l’occhiolino. Ma del resto ultimamente sta facendo un po’di confusione. Basta rileggere quanto disse nel corso del Consiglio Comunale del 12 marzo, dove, citando un articolo del “Sole 24 Ore” lamentava che  i fondi gestiti dal MISE, il Ministero dell’Economia dello  Sviluppo Economico, sarebbero stati persi a favore  del  Fondo per l’Economia Reale.
E il parlamentare così proseguiva:”….. ora tutta questa  discussione che facciamo oggi (il Consiglio Comunale del 12 marzo era tutto  incentrato sulla Sgl Carbon) nasce sulla base di un presupposto cioè l’esistenza di un finanziamento che non c’è più; ed è successo questa  settimana”.
E  sempre a proposito  del finanziamento proseguiva “…se non c’è la bonifica, non si può nemmeno essere presi in considerazione dal Ministero,ammesso che ci  siano i soldi, che sia  cantierabile. Adesso, sicuramente non è  cantierabile, i soldi quasi sicuramente non ci sono……questi sono atti, sono atti”.
Già. Atti.
Anche le trascrizioni del Consiglio  Comunale sono atti. E qui non c’è possibilità di giocare con le  parole.
Il deputato dell’Udc ha tessuto in queste ultime settimane la tela della mozione di sfiducia accusandomi un po’ di tutto, anche di essere la causa del mancato finanziamento della riconversione Carbon.
Invece, ora, dal Ministero arriva la conferma che i soldi ci sono e che la pratica è in fase avanzata grazie all’impegno profuso negli anni scorsi dagli Enti locali.
Qualcuno quindi ha mentito.
E quello, certamente, non sono io.
I fondi, vorrei ricordare al distratto parlamentare ascolano, sia pur trasferiti al Fondo per l'Economia Reale, ci sono sempre stati e il progetto di riconversione della Sgl Carbon era ed è uno dei sette progetti finanziabili.
Il 12 marzo il Consiglio Comunale con l'approvazione della delibera di indirizzo diede la prima risposta concreta alla città e ai lavoratori. Quel Consiglio Comunale approvò un documento importantissimo, un atto concreto che porterà al finanziamento.
Questi sono atti.
Così come è un dato incontrovertibile e documentabile che in quell'occasione lo “sfascista” non è certo stato il sottoscritto ma chi come Amedeo Ciccanti si astenne.
Ebbe a dichiarare il rappresentante dell'UDC:”...allora il gruppo dell'UDC non voterà questa delibera ma ovviamente si asterrà per consentire, a chi la condivide, di approvarla”.
Interessante la motivazione, degna di un bizantinismo politico che risale alla prima repubblica:”...la motivazione è molto semplice. Se noi votassimo contro, potremmo bocciare questa delibera e domani la propaganda della destra sarebbe quella di dire che i finanziamenti non si sono ottenuti perchè non è stata approvata questa delibera. Finanziamenti, badate bene,che non esistono,che non ci sono”.
Invece, i finanziamenti, ci sono eccome.
Chi è dunque lo “sfascista”?
Del resto, Ciccanti non ha mai creduto al protocollo d'intesa che oggi ci porta 30 milioni per la riconversione dell'area della Sgl Carbon.
E l'astensione in Consiglio Comunale la dice lunga sul suo amore per la città perchè, gli ricordo, l'astensione equivale al voto contrario.
La verità è ben altra.
C'è chi fino all'ultimo giorno ultimo ha lavorato per il bene della città, nell'interesse della città e chi, al contrario, per interessi particolari e di bottega.
Questa è l'abissale diversità che mi separa dal parlamentare ascolano.
Credo, ho sempre creduto nella politica dei fatti e nella politica come servizio.
Questo è il mio senso di responsabilità . Questo è quello che ho testimoniato in dieci anni di lavoro  alla città.
Non sono avvezzo al “gioco delle parti” e in genere a qualsiasi gioco politico perché ritengo ed ho sempre ritenuto che la politica sia un servizio da dare alla comunità amministrata e non uno strumento per fini personali.
Infine, una annotazione.
Insieme con Gigi Lattanzi, già assessore ai Lavori Pubblici, siano accusati, sempre dal parlamentare udiccino, di continua ingerenza nella gestione della città perchè saremmo stati sul luogo di alcuni lavori pubblici.
Singolare. Dapprima ci si accusa di non lavorare e poi di lavorare .... troppo.
In verità abbiamo sempre lavorato. Con grande dedizione ed ora, semplici cittadini, siamo liberi di continuare ad apportare il nostro contributo.
Siamo liberi di partecipare con il nostro senso civico in specie riguardo ad opere che abbiamo deliberato.
Ma ritorniamo ancora alla delibera per la Sgl Carbon:”... io no (ha dichiarato a verbale l'on. Ciccanti) perchè non la voto......io voglio dire e chiudo che noi ci asterremo ma la nostra astensione equivale, nelle motivazioni, ad un no tondo tondo....”.
Un “no tondo tondo”. Ma un “no” contro la città.
A  proposito.
In pubblico parlo solo di politica. Gli argomenti, contrariamente  ad altri, non mi mancano.
E non sono stato sfiduciato per incapacità politica ed amministrativa ma perchè qualcuno, evidentemente,  aveva altri obiettivi. Altro  che aver sprecato  in questi anni tempo e sudore!
I lestofanti cerchiamoli  altrove!
Quanto, poi, alla questione morale ci sarà tempo per parlare….».