Italia e Svezia unite per il futuro dell'Europa

Italia e Svezia unite per il futuro dell'Europa

Il Paese scandinavo a luglio assumerà la presidenza UE

Trattati di Roma, inizio della Comunità Europea, si sono incontrati ieri i Ministri degli Esteri di Svezia Carl Bildt  e quello italiano Franco Frattini ( vedi foto). Tema dell’incontro è stato “Il futuro dell’Europa”. Il dibattito è stato aperto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha voluto sottolineare che “la crisi internazionale e l’evoluzione che essa ha portato nel quadro atlantico,impone ai Paesi europei un nuovo modo di stare in Occidente”. Di qui il ruolo dell’Italia nella politica estera che per Alemanno “dovrà sempre passare attraverso la strada europea.”
Il Ministro Carl Bildt ha espresso orgoglio per la Svezia che a luglio assumerà la presidenza UE. “L’impegno prevalente – ha detto Bildt – sarà nel superamento della crisi economica ma essenziale – ha proseguito – sarà guardare ad una “global solidarity” investendo tutti insieme sul futuro dell’Europa perché questo è il nostro futuro”. Importantissimo sarà il vertice sull’ambiente che si terrà a Copenaghen il prossimo dicembre. “Diamo quindi più forza alle Istituzioni – ha continuato il ministro svedese – perché la nostra sicurezza e la nostra prosperità dipenderanno sempre più dall’Europa. Insieme possiamo farcela.”
Il Ministro Frattini ha parlato degli sforzi  per sostenere l’economia,il lavoro, ma  ha anche indicato alcuni pericoli che incombono sull’Europa,primo fra tutti il protezionismo. Un no deciso all’ipotesi di annullare i parametri di Maastricht.”Dobbiamo uscire dalla crisi con più Europa – ha sottolineato Frattini – occorre una maggiore vigilanza da parte della Banca Centrale Europea vincendo le resistenze nazionaliste,occorre riformare il bilancio comunitario per renderlo più rispondente alle esigenze,occorre una politica energetica comune e condivisa.” E’ auspicabile,quindi, l’entrata in vigore del trattato di Lisbona che vedrebbe finalmente  una presidenza stabile della UE al posto dell’attuale  turnazione.
Il Capo della diplomazia italiana ha inoltre  proposto per una “grande strategia europea”,di rafforzare il bilancio comunitario per dare peso agli interventi dell’Europa,e che sarà  importantissimo vedere come l’Europa saprà porsi di fronte alle crisi esistenti come per esempio nei Balcani ove,ha detto  “ non va assolutamente interrotto l’avvicinamento all’Europa di Croazia e Montenegro, ove il nostro impegno deve essere massimo nel garantire non solo la ricerca della sicurezza ma anche nell’affermazione di principi e diritti fondamentali a quelle popolazioni”.

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