Benedetto del Tronto, ieri sera, mercoledì 25 marzo. L’appuntamento, organizzato dall’Associazione Piceno al Massimo, ha avuto lo scopo di mettere a confronto senza filtri il Presidente della Provincia Massimo Rossi e i cittadini. La serata è stata introdotta dai fondatori dell’Associazione Doriana Carosi (vicepresidente), Olimpia Gobbi, Elio Capecci (Tesoriere), Paolo Beretta.
L’incontro ha perso il via con l’intervento di Doriana Carosi la quale ha ribadito gli obiettivi della realtà sociale. “Intendiamo nel breve termine, sostenere e promuovere un percorso di candidatura di Massimo Rossi alla Provincia di Ascoli Piceno. Crediamo che Rossi sia l’unico candidato naturale di un percorso che la sinistra possa esprimere poiché programmi, progetti e metodi dell’attuale amministrazione provinciale sono stati un privilegio per il nostro territorio. A lungo termine inoltre vorremo costruire uno spazio per chi vuole fare politica senza che questa sia una professione, uno spazio di espressione libero dai ruoli consacrati dalla politica più degenerata”.
E’ stata accolta benevolmente da Massimo Rossi l’iniziativa dell’Associazione e nel corso della serata ha ribadito la sua disponibilità al dialogo con tutte le realtà singole o associate che intendono appoggiare la sua candidatura. “Sono a disposizione per quest’iniziativa – ha ammesso il Presidente - Il metodo, la condivisione degli interessi e i punti cardine devono essere chiari, le scelte debbono andare nella direzione di creare benessere diffuso e durevole. Il fine deve essere unico: valorizzare i talenti e le qualità del nostro territorio”.
Anche Olimpia Gobbi, assessore provinciale alla Cultura, è intervenuta esprimendo con determinazione il proprio punto di vista: “O prendiamo il coraggio per affrontare la situazione e continuiamo a seguire le scelte di una modernizzazione del territorio, impostata dall’amministrazione provinciale, oppure non potremmo che regredire verso modelli già vecchi e dannosi”.
Non ha lesinato stoccate pungenti sulla scelta del pentapartito provinciale (PD, Idv, DC, Verdi, PSI) di candidare il vicepresidente Mandozzi, la giornalista Sandra Amurri la quale ha affermato che la candidatura di Rossi è un atto di resistenza civile, contro questa classe dirigente incoerente.
Il dialogo partecipato tra i presenti ha occupato gran parte della serata che è proseguita ben oltre la mezzanotte.
Le tematiche sulle quali si è spaziato sono state numerose dalla valorizzazione del paesaggio, punto nodale dell’impegno di Rossi, alla questione dell’arretramento della A14 che si potrebbe declinare nel ripensare la cultura del trasporto pubblico locale e la mobilità dolce; dal dibattito sulle infrastrutture non scevro delle valutazioni inerenti l’impatto economico e la sostenibilità dei progetti, alla situazione dell’occupazione nel Piceno che esige una soluzione repentina.