Censura il sindaco di Cupramarittima che lo abbandona
Ribadire l’accordo con il centro-destra locale, ma per fare questo era penalizzato dal depotenziamento subito e dal fatto che il 90 e passa %del PDL aveva concordemente scelto i candidati (Castelli e Celani)oltretutto indiscutibilmente i più forti, per cui gli diventava difficile il suo antico giochetto di trovare sponde in AN o in FI sperando di inserirsi nei litigi tra i vari aspiranti;o passare armi e bagagli nel centro-sinistra dei suoi vecchi amici.
Ma anche qui l’esito delle primarie del PD con la candidatura di Canzian e la sconfitta del gruppo degli amici di sempre rendeva difficile l’ipotesi, per cui Ciccanti con l’abilità di sempre, profittando di utili idioti politici, dentro e fuori il Consiglio comunale, uniti da parentele, da interessi extrapolitici e da ambizioni smodate ha messo in piedi il caravanserraglio dei 5+3 al chiaro fine di far aumentare il suo ormai ridotto peso nelle trattative con i due poli.
Minacciando il centro-destra di far cadere il sindaco e strizzando l’occhiolino al centro-sinistra degli amici di sempre che non si sprecano per Canzian.
Gli è andata male con il PDL che con dignità, fierezza e schiena dritta non ha accettato l’estorsione politica, portata avanti sino alle 4 di mattino di sabato 14 marzo , e per gli stessi suoi amici di sempre del PD è sempre più difficile non appoggiare almeno ufficialmente in prima battuta Canzian. Per cui ora Ciccanti con la sua UDC (che non significa Unione Democratica di Centro, ma Utilità Di Ciccanti) deve candidarsi personalmente, in nome degli insegnamenti casiniani come terzo polo, sperando che gli amici di sempre del PD nel segreto dell’urna tradiscano Canzian e lo mandino al ballottaggio. In ogni caso è finalmente terminata un’epoca.
Il PDL con tutti i gruppi che si uniranno alle liste ufficiali che appoggiano Castelli e Celani, ben rappresenta i valori cattolici e moderati che nel 2004 l’UDC (ma l’Unione Democratica di Centro non l’Utilità di Ciccanti) diceva di sostenere. Ciccanti invece è tornato estremista, una volta con i fatti ( e parleremo diffusamente della coerenza dei suoi comportamenti…) ora a parole, e rappresenta solo i suoi interessi e la sua utilità.
Continua a perdere pezzi importanti in tutta la Provincia, e a chi lo abbandona, ad esempio il Sindaco di Cupra Marittima, ribadisce che il ruolo nazionale della UDC non gli consentirebbe, (e se lo dice lui bisogna proprio credergli ed anche su questo torneremo a lungo…), di governare con gli ex estremisti di destra.
Ergo Celani, Castelli, tutti gli assessori ed i consiglieri del Comune di Ascoli Piceno che stanno nel PDL sarebbero ex estremisti di destra. Magari anche pregiudicati forse per qualche atto compiuto nel passato. Lo dica Ciccanti. Io iscritto al MSI a 14 anni nel 1971, per mio conto metto a disposizione di tutti i miei precedenti penali, e non quelli del solo casellario…