Piccole e medie imprese, incontro al Ministero

Piccole e medie imprese, incontro al Ministero

Badiali: «Velocizzare i finanziamenti territoriali». Le ricadute nelle Marche

quadro con le Regioni che fissi importi e tempi di erogazione”. È quanto ha chiesto, a nome della Conferenza delle Regioni, l’assessore al Lavoro delle Marche. Fabio Badiali ha partecipato, a Roma, a un incontro con Alfonso Maria Rossi Brigante - capo di gabinetto del ministro allo Sviluppo Economico, Claudio Scajola – e con i vertici della politica industriale del Ministero. Al centro dell’incontro, le ricadute sull’economia reale della crisi finanziaria, che ha colpito il credito internazionale, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese manifatturiere. Badiali ha auspicato che possa aumentare la collaborazione con il Ministero, per individuare misure, tecniche e urgenti, di promozione del Made in Italy, insieme alla salvaguardia dell’occupazione e del reddito dei lavoratori. “Il carattere sistemico della crisi – ha ribadito Badiali – richiede specifici interventi di sostegno alla produzione e di stimolo ai consumi, rispetto ai quali le Regioni esprimono la propria disponibilità a un confronto operativo con il Governo”.
L’assessore ha anche chiesto “interventi immediati” territoriali, liberando le risorse disponibili. Come i fondi per i distretti produttivi (per le Marche dovrebbero essere stanziati circa 1,8 milioni di euro); per le bonifiche delle aree inquinate finalizzate al rilancio dei processi produttivi (la Regione ha forti aspettative per il finanziamento del Progetto SGL Carbon di Ascoli Piceno); i patti territoriali; le Zone franche urbane (l’auspicata revisione dei criteri per la loro individuazione potrà consentire, anche ad Ascoli Piceno, di beneficiare degli importanti interventi di tale strumento); le azioni connesse a Industria 2015 e il rafforzamento del sistema delle garanzia, per facilitare l’accesso al credito delle imprese, soprattutto pmi. Il capo di gabinetto, a questo proposito, ha assicurato che gli stanziamenti per il Fondo centrale verranno incrementati di ulteriori 650 milioni, raggiungendo la cifra complessiva di 1,3 miliardi. Badiali ha, poi, auspicato la “rapida definizione degli Accordi di programma relativi al Piceno e al distretto di Fabriano, per sostenere il rilancio delle attività produttive e dell’occupazione”. L’assessore, infine, ha espresso preoccupazione per le ricadute negative della crisi sulle aziende, industriali e artigianali, del tessile, abbigliamento, calzaturiero. “In analogia a quanto predisposto per gli autoveicoli e gli elettrodomestici, è necessario un sostegno che rafforzi le filiere produttive del settore, rilanciandone la competitività”. Badiali ha sollecitato sostegni per “la valorizzazione dell’innovazione, tipica del comparto, attraverso la concessione del credito di imposta (o altre incentivazioni) a favore della creazione di campionari e collezioni”.