Asur su area vasta, ok dal Consiglio regionale

Asur su area vasta, ok dal Consiglio regionale

L'atto amministrativo sancisce l'organizzazione su area vasta delle funzioni dell'Asur

usciti dall'aula - l'atto amministrativo che sancisce l'organizzazione su area vasta delle funzioni dell'Asur. Sul provvedimento era mancato per due volte - nella seduta della scorsa settimana e in quella odierna - il numero legale, anche per l'assenza di vari membri di giunta e della maggioranza.
L'atto assegna all'Asur funzioni in materia di indirizzo, valutazione e controllo, negoziazioni con i sindacati, contabilità e bilancio, coordinamento delle funzioni d'area vasta, gestione del patrimonio immobiliare, sistema informativo, tesoreria.
Le zone territoriali (Zt) programmano ed erogano i servizi sanitari e socio-sanitari, mentre l'area vasta costituisce un'entità "esclusivamente funzionale di riferimento per l'ottimizzazione di servizi e processi, con un ambito felssibile ed evolvibile nel tempo".
Sono gestite a livello di area vasta le attività tecnico-amministrative concernenti l'acquisto di beni e servizi, la gestione del magazzino e della logistioca, l'esecuzione di lavori, il supporto alla gestione del sistema informativo, l'applicazione omogenea dei criteri definiti dall'Asur per la valutazione della dirigenza. Previsti i direttori di area vasta, di un coordinatore e di un coordinamento funazionale dei direttori di area vasta, oltre alla creazione di centri servizi. Durante il dibattito, il capogruppo di FI Franco Capponi ha espresso un giudizio ngativo sul provvedimento "superato, tardivo e di retroguardia", che "lascia sotto il giogo dell'Asur solo il Fermano e il Maceratese". Quest'ultimo avrà "meno risorse e più difficoltà a valorizzare le proprie professionalità". Positivo invece il giudizio di Rosalba Ortenzi (Pd), che ha parlato di "un quadro armonico" e apprezzato i centri servizi, "che evitano inutili duplicazioni nelle 13 Zt".
Guido Castelli e Fabio Pistarelli (An-Pdl), hanno segnalato la previsione di aziende ospedaliere unificate di Pesaro e Fano e di Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto, mentre il Fermano e il Maceratese "rimangono una zona grigia". Anzi, a giudizio di Franca Romagnoli (An-Pdl), l'atto mette "la parola fine per Fermo, area 'non vasta', monozonale, subprovinciale, schiacciata tra due grandi poli ospedalieri e nord e quello ascolano a sud". Secondo Pistarelli, il provvedimento produce "sovrapposizioni e sprechi". Per Castelli inoltre l'Asur non è stata capace di spendere le risorse a disposizione. Il capogruppo del Pd Mirco Ricci ha osservato che l'assessore Mezzolani oggi "é a Roma per sottoscrivere un accordo che porterà altre risorse, un riconoscimento dell'eccellenza della sanità marchigiana".
Quanto all'area vasta, che "rende possibile un dialogo a rete", è "uno strumento utile" e nulla vieta che si arrivi "nei prossimi anni ad una riforma più compiuta. Oggi il sistema funziona, ma serve un 'cuscinetto' tra Asur e territorio". Favorevole all'organizzazione su area vasta anche Cesare Procaccini, capogruppo Pdci. "La direzione centralizzata dell'Asur non ha risolto i campanilismi e ha fatto crescere la conflittualità fra territori. L'area vasta è un'evoluzione, ma bisgna capire quali servizi centralizzare, come integrare sociale e sanitario, mentre non servono nuove aziende ospedaliere". E per il relatore di maggioranza Marco Luchetti (Pd), le aziende ospedaliere "possono essere occasione di sprechi". Per Asur e area vasta - ha ammesso - "anche nella maggioranza ci sono ripensamenti, ma non sono le strutture organizzative a fare la qualità, bisogna distinguere tra il contenitore e il contenuto: sono le professionalità impegnate a fare la differenza".
Successivamente il consiglio ha approvato, con i voti contrari dell'opposizione, la proposta di atto amministrativo che fissa i criteri di ripartizione dei progetti di competenza regionale del Fondo Sanitario 2008. Si tratta di oltre due milioni di euro: tra i progetti confermati, l'Helios per gli anziani e quello per lo screening di tumori alla mammella, cervice uterina e colon-retto.