Il sindaco: "Il Pd, e il gruppo consiliare del Pd hanno parecchie responsabilità"
ha annunciato in una conferenza stampa di non averle ritirate, dopo un ultimo tentativo di "ricreare le condizioni per garantire una maggioranza politica oltre che numerica". Si andrà quindi alle elezioni anticipate. Tutto è avvenuto sul filo di lana: entro le 18:20, infatti, il segretario comunale deve comunicare al prefetto che non è intervenuta la revoca, e il prefetto potrà quindi formalizzare la proposta di scioglimento del Consiglio comunale.
Il relativo decreto dovrà essere firmato entro la mezzanotte dal presidente della Repubblica. Sturani ha spiegato che "i numeri ci sono", ma "non c'è spirito di coesione". "Voglio la mia autonomia - ha aggiunto, riferendosi alla scelta delle deleghe - e siccome questo non è possibile, perché fino a pochi minuti fa hanno prevalso i veti e le diffidenze" non si può continuare. Le responsabilità? "Io mi prendo le mie - ha risposto ai giornalisti - ma il Pd, e il gruppo consiliare del Pd ne hanno parecchie. Tutte le componenti, ognuna ha lavorato per mantenere la sua fetta". Al termine della conferenza stampa Sturani è stato accolto da una vera e propria standing ovation, da parte del personale del Comune, di alcuni consiglieri e assessori.