Per la Sinistra, si parla di 'questione morale'

Per la Sinistra, si parla di 'questione morale'

All’iniziativa parteciperà l’On. Arturo Scotto della segreteria nazionale di Sinistra Democratica

per la Sinistra”. All’iniziativa parteciperà l’On. Arturo Scotto della segreteria nazionale di Sinistra Democratica. All’associazione partecipano compagni e compagne di Sinistra Democratica, Movimento per la sinistra, cittadini senza partito, sindacalisti e tutti coloro che vogliono costruire in Italia un nuovo e grande partito della sinistra.
La prima iniziativa oltre a far conoscere gli scopi dell’associazione verterà sul tema della questione morale. Una nuova, grave e diffusa questione morale è tornata a infettare la politica italiana. Si moltiplicano le notizie di reato sulle quali sta indagando la magistratura in numerosi Comuni. E le indagini riguardano esponenti sia del centrodestra sia del centrosinistra.
A prescindere dalle responsabilità che i giudici potranno o meno accertare, è urgente denunciare e risolvere la degenerazione della politica italiana: una personalizzazione senza freni e senza principi, campagne elettorali individuali costosissime per accedere ad un consiglio comunale, reti clientelari diffuse e trasversali, conflitti d'interesse, commistione tra pubblico e privato, saccheggio del territorio per garantire profitto ai proprietari delle aree.
Non è una riedizione della “tangentopoli” dei primi anni novanta: è peggio. Quel che i magistrati svelarono allora era un sistema di corruzione centralizzato, costruito attorno a partiti avidi di denaro pubblico al fine di aumentare sempre più il loro potere. Era il drammatico culmine della “partitocrazia”. Quel che si vede oggi è del tutto diverso. I partiti sono scatole vuote, contenitori di lobbies e di interessi personali, mezzi di trasporto dai quali si sale e si scende con disinvoltura per fare carriera nelle istituzioni.
Prima i partiti “occupavano” la società, come denunciò giustamente Enrico Berlinguer. Oggi sono i partiti a “essere occupati” dai comitati d'affare e dalle lobbies economiche. E’ la malinconica vittoria della filosofia dei partiti leggeri, la personalizzazione della rappresentanza, il mito di una presunta modernità indifferente ai valori e ai principi della democrazia e dell’etica pubblica.
Ma è anche la crisi di un modello di governo locale che, in nome dell’accentramento delle decisioni e dell’uso delle risorse pubbliche come puro stimolo all’impiego di quelle private, ha spinto verso la privatizzazione della cosa pubblica. Quel modello è arrivato al capolinea: lo scettro è finito in mano ai privati e la politica ha perso ogni propria autonomia. Retrocedere dal governo pubblico ha favorito la corruzione, ha duplicato le funzioni, non ha migliorato la vita dei cittadini.
Per questo la questione morale è, oggi come non mai, questione politica. Anzi: è la questione centrale della politica italiana. Ed è per noi dell’“Associazione per la Sinistra” il discrimine fondamentale sul quale giudichiamo e giudicheremo le alleanze politiche.
Ci appassiona poco la diatriba tra alleanze strette e alleanze larghe: le uniche coalizioni alle quali ci sentiamo e ci sentiremo di dare il nostro sostegno sono e saranno quelle in grado di esprimere una indiscutibile credibilità sui temi della moralità della vita pubblica.
Intendiamo proporre alla discussione delle assemblee elettive, alle forze politiche e sociali, a tutti i cittadini, soprattutto in vista delle prossime elezioni amministrative, le nostre proposte per fermare il degrado della vita politica. E per affermare una pratica politica onesta, sobria, rispettosa delle istituzioni, fondata sulla trasparenza e sulla partecipazione dei cittadini».