/Crisi dell'Arengo, revocate le deleghe ai 3 assessori
Crisi dell'Arengo, revocate le deleghe ai 3 assessori
Forza Italia espelle Valeriano Camela, Cesare Celani e Anna Bachetti
maggioranza di centro destra (liste civiche, Udc, alcuni di An e del Pdl), il sindaco Piero Celani caccia dalla giunta i 3 assessori che hanno appoggiato la mozione: Francesco Viscione e Achille Marcucci, dell’Udc, e Nico Stallone, An-Pdl. Ieri il sindaco ha revocato le deleghe dei tre ed ha assunto ad interim le funzioni. Sempre ieri in tarda serata il Coordinamento Comunale di Forza Italia, riunitosi per valutare la mozione di sfiducia presentata da alcuni consiglieri di Centro Destra nei confronti dell’Amministrazione Comunale, ha espresso le seguenti valutazioni:
1-il Coordinamento Provinciale, riunitosi il 13 febbraio u.s. alla presenza del Senatore Francesco Casoli, ha duramente condannato il comportamento dei consiglieri Valeriano Camela, Cesare Celani e Anna Bachetti, dichiarando che gli stessi con la firma della mozione di sfiducia, si sono messi fuori dal Partito;
2-il Coordinamento Comunale, riconferma la propria convinta accettazione, già per altro più volte espressa in precedenza, alle candidature dell’Ing. Piero Celani alla Presidenza della Provincia e dell’Avv.Guido Castelli quale Sindaco del Comune;
3-condanna severamente il comportamento dei tre consiglieri di Forza Italia che hanno sottoscritto, unitamente alle forze di Sinistra, la mozione di sfiducia contro il Sindaco Celani, capo della coalizione nella quale sono stati eletti e li considera, fin da ora, fuori dal Partito;
4-ritiene che presentare la mozione di sfiducia due mesi prima della scadenza naturale del Consiglio Comunale serva solo per cercare di impedire al Centro Destra di vincere le elezioni del 6 e 7 Giugno 2009 e non certo per aiutare a risolvere gli impellenti problemi del territorio;
5-invita l’Avv. Walter Gibelieri, dietro il cui nome Ciccanti e Scipioni si riparano, a dissociarsi pubblicamente da quelli che hanno perpetrato il peggior tradimento della storia politica Ascolana;
6-ricorda agli elettori ed ai dirigenti dell’U.D.C. che, come è stato dimostrato nelle recenti elezioni regionali in Abruzzo ed in Sardegna, l’U.D.C. quando si schiera contro il P.D.L. perde, mentre l’U.D.C. quando si schiera con il P.D.L. vince;
7-risponde poi all’Onorevole Ciccanti che ha dichiarato che la sfiducia al Sindaco serve anche per non consentirgli di spendere il denaro dei contribuenti per interventi sulla città poco prima delle elezioni, ricordandogli che lui, Ciccanti, è mantenuto da anni dai soldi dei contribuenti e che prenderà tre pensioni, pagate dai contribuenti (una della Provincia, una della Regione Marche ed una del Parlamento) per oltre euro 20.000 (ventimila) mensili.