Bilancio provinciale, rinvio per l'eventuale approvazione

Bilancio provinciale, rinvio per l'eventuale approvazione

L'assicurazione del Presidente della Provincia: nessun dissesto

la seduta del Consiglio provinciale di sabato 31 gennaio si è chiusa, come concordato in precedenza, alle 14 con la decisione, anch’essa già stabilita dai capigruppo, di rinviare il tutto al 12 febbraio. I lavori si sono aperti con un’immediata richiesta di sospensione del consigliere Ventura per dare al possibilità ai capigruppo di incontrare le associazioni riunite fuori del palazzo per protestare sulle modalità di divisione della Provincia. La sospensione si è protratta per circa mezz’ora.
Alla ripresa, è stato il presidente Rossi a svolgere una dettagliata relazione sul bilancio che ha definito “tecnico” perché contiene l’impegno a non spendere più del 50% delle risorse disponibili in modo da dare alle future due Province piena libertà di operare nel secondo semestre 2009.
Rossi ha disegnato il contesto in cui è stato redatto il documento, un quadro di difficoltà generale legato ai problemi della divisione e alla recrudescenza della crisi economica. Inoltre ha evidenziato come la Provincia, pur avendo operato nel periodo a cavallo tra le due programmazioni dei fondi strutturali europei, senza quindi nuove risorse, ha lavorato per impostare progetti credibili e finanziabili e chi arriverà dopo potrà dunque raccogliere i frutti di questo lavoro.
La crisi, ha spiegato Rossi, produce un calo delle entrate tributarie di circa 900.000 euro. Nonostante ciò, il 2009 sarà un anno in cui si concretizzeranno operazioni su cui si è lavorato nel 2008. Apriranno cantieri che daranno sostegno anche all’occupazione, ossigeno all’economia. Arriveranno le risorse del FAS, ancora non in cassa ma già deliberate dalla Regione, mentre il Piano telematico regionale ha iniziato ad investire 10 milioni di euro per la copertura integrale del territorio con la banda larga.
Rossi ha anche ricordato gli investimenti previsti sul capitale umano e sul paesaggio: un milione di euro per le università, 1,7 milioni per il piano della formazione con corsi per figure innovative ma anche fondamenti per la classe imprenditoriale locale, come quelli di inglese per gli operatori agrituristici, l’intensificarsi delle riunioni operative in vista dell’utilizzo dei 25/30 milioni assegnati per realizzare un Polo scientifico e tecnologico alla SGL Carbon.
E ancora, per il sostegno alle imprese, Rossi ha ricordato il milione di euro stanziato per il Fondo regionale di solidarietà mentre per il sostegno alle famiglie ha messo in evidenza l’anticipo della cassa integrazione, gli incentivi a lavoratori e studenti per il trasporto pubblico locale, le work experience produttrici di un piccoli ma significativi redditi per i ragazzi ma anche per le loro famiglie. 
Sul tema della divisione, il Presidente ha ribadito che, bilancio alla mano, le due Province potranno bene operare grazie alle politiche impostate in questi anni. L’impatto della divisione sarà, per quanto concerne il patrimonio, di 77.000 euro l’anno a carico della nuova Provincia di Ascoli la quale, per la divisione del personale, oltre ad una quota una tantum di 1.000.000 di euro, recuperata rimodulando la scadenza delle quote di ammortamenti dei mutui, dovrà sostenere un onere nei primi 12 mesi per le indennità di trasferta dei dipendenti di 260.000 euro che andrà a diminuire gli anni successivi. Rossi ha chiesto a tutto il Consiglio di approvare il bilancio perché l’arrivo di un commissario, ha detto, significherebbe perdere tutti i “treni” che stanno passando circa le grandi partite (SGL, parco marino, fondi FAS nazionali, ecc.) che segneranno il futuro di tutto il territorio.
E’ poi iniziato il dibattito che ha molto risentito delle polemiche politiche che stanno interessando da diverse settimane la maggioranza, con scambi di accuse, anche all’interno del centrosinistra, di strumentalità a fini elettorali di alcune iniziative. Ventura e Stracci (PD) hanno difeso gli emendamenti presentati sui quali, hanno spiegato, “vorremmo raggiungere la condivisione per poter votare il bilancio”. In particolare, Ventura ha ribadito le sue perplessità sui contenuti dell’intesa raggiunta per la divisione del personale mentre Stracci ha ribadito l’opportunità di ridurre alcune spese per manifestazioni culturali che oggi “con la crisi che il territorio sta vivendo non ci possiamo permettere”.
Tassotti (DCA) ha citato il parere dei revisori dei conti per denunciare un irrigidimento del bilancio con scarse capacità di manovra e l’aumento progressivo dell’indebitamento verificatosi negli ultimi anni. Gli ha risposto Vallesi (PD) che ha ricordato che sono state investite in questi anni risorse per arricchire i due territori e che anzi bisognerebbe indebitare di più gli enti pubblici per fare investimenti che creino occupazione. A tal proposito l’assessore Offidani ha ricordato che in questi anni, nonostante la difficoltà del contesto generale, la Provincia ha messo in campo risorse per investimenti nell’edilizia scolastica, nella viabilità, nella tutela dei corsi di acqua e dell’integrità del territorio per circa 150 milioni di euro. E ciò nel rigoroso rispetto degli equilibri tra i territori ascolano e fermano e di quelli del bilancio dell’Ente.