Ad Ancona seduta straordinaria del consiglio provinciale al Liceo classico Rinaldini
per difendere ruolo e funzioni delle Province. Si schiera contro la loro abolizione, ventilata dal Governo, e annuncia per domani ad Ancona una seduta straordinaria del consiglio provinciale del capoluogo, al Liceo classico Rinaldini di Ancona, "per sensibilizzare la popolazione e varare proposte in difesa della dignità dell'istituzione". In un incontro con i giornalisti ad Ancona, Ucchielli ha detto di sentirsi "amareggiato per la campagna delegittimatoria nei confronti di chi giornalmente si impegna con il suo lavoro a far funzionare un'istituzione la cui esistenza è sancita dal Titolo V della Costituzione, e confermata nel 2006 dal secondo referendum costituzionale della storia della Repubblica". "'Tutti gli organismi istituzionali presenti nel Paese - ha ricordato -, dai sindacati, ai partiti, alle forze dell'ordine, hanno una suddivisione territoriale basata sulle province, per essere più vicini alla gente e garantire l'esercizio della democrazia". Ucchielli ha anche rivelato di aver "dato mandato all'Ufficio legale di verificare se la campagna denigratoria in corso contro l'ente ne danneggi l'immagine, per chiedere eventuali danni a chi delegittima il nostro lavoro".
Alla seduta di domani del consiglio provinciale di Ancona faranno seguito il giorno successivo analoghe convocazioni di tutti i consigli provinciali delle Marche per discutere del problema con partiti, sindacati, imprese e forze sociali. Con i Comuni, ha ricordato Ucchielli, le Province sono l'ente cui i cittadini possono rivolgersi direttamente, e che ha competenze su scuola ed edilizia scolastica, formazione, lavoro, informatica, trasporti, mobilità, turismo e ambiente. "La riforma federalista - ha concluso - deve servire a definire meglio le loro funzioni e ad erogare le risorse necessarie per svolgerle, tenendo presente quanti enti, agenzie, authorities (in media 30 per ogni regione) svolgono sul territorio compiti tipici delle Province".