Travanti: Ciccanti non può fare come Giano Bifronte

Travanti: Ciccanti non può fare come Giano Bifronte

«Tratta con Pdl e Pd secondo vecchi schemi a lui noti, ma assolutamente inaccettabili»

linea politica per le prossime amministrative è già stata definita dagli organi locali di AN, FI e dagli altri partiti aderenti al PDL e l’on.le Ciccanti è stato a suo tempo invitato a discuterne proprio perché ritenuto un importante alleato. I termini e le condizioni per tale alleanza sono quelli già definiti a livello nazionale dal Presidente Berlusconi ed a queste si attengono i dirigenti locali del PDL.
Certo non ci facciamo impressionare dalle fughe in avanti di qualche “utile idiota” strumentalizzato da chi pensa di condizionarci o intimorirci ventilando l’ipotesi di candidature autonome.
Sono pienamente d’accordo con i sottoscrittori del documento di Fucina picena e Alleanza per Ascoli laddove si chiede una forte discontinuità con il passato, tutto sta nel definire di quale passato si tratti e come. Da parte mia ritengo che l’on.le Ciccanti debba garantire la massima lealtà e trasparenza nei confronti della maggioranza di cui vuol far parte e non possa come, Giano Bifronte, trattare da un lato con il PDL e dall’altro con il PD (con cui si incontrerà venerdì 30 p.v.) secondo vecchi schemi a lui ben noti ma assolutamente inaccettabili. Altrettanto dovrebbe fare Fucina picena (di cui il coordinatore provinciale di F.I., Santori è socio fondatore), i cui rappresentanti in consiglio comunale hanno costantemente votato contro la maggioranza insieme all’opposizione, all’on.le Ciccanti ed ai suoi fedelissimi.
Non permetteremo che, per ambizioni ed appetiti personali, accada quello che è accaduto a San Benedetto del Tronto nelle scorse elezioni amministrative offrendo la vittoria al centro sinistra su di un piatto d’argento, proprio perché alcuni dei responsabili di ciò sono oggi seduti al tavolo delle trattative per il Comune di Ascoli».