Provincia e GUS Marche per i piccoli argentini

Provincia e GUS Marche per i piccoli argentini

L’Amministrazione Provinciale partecipa con un contributo di 30 mila euro

il progetto promosso dal Gus (Gruppo Umana Solidarietà) e co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, che vuole prevenire e contrastare i fenomeni di violenza, di maltrattamento e abuso ai danni degli adolescenti che vivono in alcuni municipi di Santiago del Estero (Argentina).
L’iniziativa, a cui l’Amministrazione Provinciale partecipa con un contributo di 30 mila euro, è stata presentata stamani, a palazzo San Filippo, dal presidente Massimo Rossi, dall’assessore provinciale alle Politiche Sociali Licia Canigola, dal presidente del “Gus” Paolo Bernabucci e dalla vice presidente Franca Angeli, dalla vice presidente della “Fundacion GUS de Argentina” Herminia Antonia Correa accompagnata da alcuni rappresentati provenienti da Santiago del Estero e da Gualeguaychu (altra provincia argentina dove il GUS promuoverà prossimi interventi).
Santiago del Estero è una provincia a nord dell’Argentina popolata da oltre 800 mila abitanti di cui ben 390 mila minori e quasi 120 mila sotto i sei anni: molti di questi vivono in una situazione di forte degrado sociale e d’abbandono nonché di sfruttamento per via di massacranti lavori domestici o agricoli a cui sono sottoposti o perché vivono di elemosina nelle aree urbane.
Si tratta di un intervento dall’alto profilo umanitario che intende non solo avviare concrete azioni di prevenzione e di contrasto di questa preoccupante problematica diffusa nella provincia argentina, ma anche organizzare attività di formazione degli operatori e di educazione dei minori dei quartieri a maggior rischio. L’idea prende simbolicamente nome da Nelida, la bambina che, nell’ottobre del 2004, in seguito ad un ricovero per lesioni fisiche e violenze subite, è stata la prima adolescente ad essere censita nello studio condotto dalla dott.sa Viviana Karina Elias dell’ospedale pediatrico “Francisco Viano”.
“Santiago del Estero è una delle province più povere dell’Argentina dove è assai radicato il fenomeno delle violenze sui bambini – ha spiegato la vicepresidente della Fondacion Gus Argentina – basti pensare che, secondo un’indagine del quotidiano “El Liberal”, nel triennio 2004-2007 si sono registrati oltre 700 casi di abuso e maltrattamento. E’ nostro intento, pertanto, migliorare la formazione di nuovi operatori sociali sostenendo nel contempo ulteriori interventi per contrastare questo deprecabile fenomeno”.
“Nelle sue finalità il progetto “Nelida” – ha ricordato il presidente del Gus Paolo Bernabucci – si propone di migliorare l’organizzazione, l’integrazione e l’efficacia della rete sociale esistente degli attori locali impegnati nelle attività del “Foro para la Niñez” (ossia il comitato informale delle Ong locali) attraverso la stipula di specifici protocolli di lavoro, di procedure di controllo e di monitoraggio delle azioni in campo”.
“L’assenza di un sistema unitario e coordinato di collaborazione tra gli attori rende ancora più complicato il lavoro compiuto dai vari soggetti coinvolti - ha osservato la vice presidente del Gus Franca Angeli – di fatto anche la mancanza di formazione negli operatori e negli addetti di settore incide, e non poco, sulla qualità delle prestazioni erogate e sull’efficacia degli interventi. Per questo è nostro intento migliorare le azioni di prevenzione e di contrasto della piaga dei maltrattamenti e di abuso ai danni dei giovanissimi”.
“Si tratta di un’attività fondamentale e dall’alto respiro sociale che chiama tutti a essere partecipi e interessati in una prospettiva di solidarietà universale – ha spiegato il presidente Rossi –  un’iniziativa a cui la Provincia ha aderito con grande impegno e motivazione per sostenere sempre più la pace, la sicurezza e la difesa dei diritti umani”.
“La Provincia, grazie alla preziosa azione coordinata dal GUS – ha spiegato l’assessore Canigola - potrà trasmettere e far conoscere anche nella realtà argentina le buone pratiche nelle attività in rete esperimentate nella positiva esperienza di “Palazzo Monti”, il progetto realizzato dall’Ente che mira a creare una rete territoriale per la promozione e la pratica della cooperazione internazionale e l’educazione dei giovani all’intercultura, alla pace, ai diritti ed alla cittadinanza attiva”.