Cisl-Cgil: contrari ad una diversa proposta sul personale

Cisl-Cgil: contrari ad una diversa proposta sul personale

«Penalizzato il lavoratore dipendente a causa di affermazioni ed atteggiamenti demagogici»

dell'Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno è stata redatta, sulla base di un documento presentato dalla stessa Amministrazione, una Proposta di Accordo per la ripartizione del personale tra le due nuove realtà di Ascoli Piceno e Fermo. Tale Proposta prevede incentivazioni economiche sia per coloro che si dichiarino disponibili ad essere collocati in quiescenza prima del raggiungimento del 40° anno di contribuzione, sia per coloro che intendano essere incardinati volontariamente nella struttura organica della nuova Amministrazione Provinciale di Fermo.
Tale impostazione si è resa indispensabile affinché la dotazione organica della nuova Provincia di Fermo fosse composta dal maggior numero possibile di dipendenti motivati, in grado di assicurare alla nascente realtà fermana, fin dai primi giorni, la massima funzionalità di tutti i servizi pubblici. La polemica insorta tra le varie forze politiche della maggioranza sugli incentivi al personale disposto volontariamente a trasferirsi ha determinato la stesura di una controproposta che riduce sostanzialmente tali benefici. Tutto ciò ci impone di rammentare a coloro che intendono penalizzare i suddetti dipendenti che le assemblee dei lavoratori, in più occasioni e all'unanimità, hanno sempre riaffermato il principio secondo cui gli oneri derivanti dalla costituzione della nuova Provincia di Fermo non devono ripercuotersi sul personale dell'attuale Amministrazione Provinciale, dimezzando di fatto una retribuzione mensile già di per sé modesta.
Il riferimento all'attuale crisi economica a giustificazione di prese di posizione così penalizzanti è assolutamente inaccettabile. Con tale scelta, infatti, si creerebbero ulteriori gravi difficoltà ad oltre 150 famiglie ascolane, impoverendo così nel complesso un tessuto sociale già sufficientemente compromesso.
Fermo restando il diritto/dovere delle varie forze politiche che compongono la Giunta di manifestare il proprio parere condizionando le scelte dell'Ente pubblico, le scriventi non possono non esprimere la propria forte preoccupazione e soprattutto il proprio dissenso ad una eventuale diversa Proposta di accordo da quella sottoscritta il 30/12/08, che vedrebbe per l'ennesima volta penalizzato il lavoratore dipendente a causa di affermazioni ed atteggiamenti demagogici che poco hanno a che vedere con l'interesse generale della collettività ascolana».