/Castelli: di nuovo a rischio il Laboratorio analisi del Mazzoni?
Castelli: di nuovo a rischio il Laboratorio analisi del Mazzoni?
Il consigliere ha chiesto un incontro specifico con l'assessore Mezzolani
preoccupazioni che si stanno addensando sul futuro del laboratorio di analisi dell'ospedale Mazzoni. Già nel corso del 2007 si era moltiplicate le voci di un possibile smantellamento del servizio in una logica di area vasta che avrebbe imposto la concentrazione delle attività laboratoristiche in una sola sede. Successivamente però la (saggia) opera di mediazione del coordinatore dell'area vasta n.5, Giuseppe Petrone, aveva consentito di dissipare ogni incertezza in proposito. Ne era conseguita, dunque, la tanto attesa indizione di una nuova gara per la fornitura di sistemi completi di reagenti e materiali di consumo in favore del laboratorio di Ascoli.
Il tutto in una logica di cooperazione funzionale e di integrazione tra la realtà ascolana e quella sambenedettese. La gara tuttavia (bandita lo scorso 25 agosto) è stata bloccata ed il laboratorio dell'ospedale “tira avanti” confidando nei reagenti che vengono forniti in virtù di contratti scaduti da anni e soggetti a continue proroghe di assai dubbia legittimità. Il personale medico, paramedico e tecnico sta vivendo in un clima di estrema incertezza ed inquietudine professionale. E' tornata forse in auge l'idea di riunire in una sola sede tutta l'attività laboratoristica prodotta dall'area vasta AP/SBT ? Siamo certi che questa prospettiva possa garantire gli attesi risparmi che i propugnatori del laboratorio unico pensano di poter conseguire tra Ascoli e San Benedetto ?
Una cosa è certa: simili operazioni non possono essere concepite come singoli spot disancorati da una logica complessiva di integrazione. Sarebbe assurdo anticipare in modo disorganico e organizzativamente discutibile una decisione che dovrebbe essere, al contrario, ricondotta alle scelte strategiche che saranno di competenza della futura Azienda Ospedaliera del Piceno. Per il momento è giusto e doveroso mantenere gli alti standard qualitativi che tutti, da sempre, riconoscono al laboratorio di analisi dell'Ospedale Mazzoni. Si proceda dunque allo sblocco della gara e si torni a quella logica di complementarietà positiva che aveva evitato la “morte per consunzione“ di una realtà ospedaliera resa tanto più necessaria dalla presenza di reparti (ematologia, malattive infettive ecc.) che presuppongono un laboratorio di analisi vivo e professionalmente attrezzato. Per discutere di questa vicenda ho chiesto un incontro specifico con l'assessore Mezzolani».