/Rimpasto in Regione: fuori Giaccaglia, Ascoli e Pistelli
Rimpasto in Regione: fuori Giaccaglia, Ascoli e Pistelli
Al loro posto Stefania Benatti (Pd-Dl), Fabio Badiali (Pd-Ds) e il socialista Lidio Rocchi
con l'uscita di tre assessori esterni e l'ingresso di tre consiglieri regionali. E' lo schema discusso oggi nell'incontro fra la giunta guidata da Gian Mario Spacca e i segretari regionali dei partiti di centro sinistra. In partenza gli assessori Ugo Ascoli (scuola e lavoro), Gianni Giaccaglia (sviluppo economico ed energia) e Loredana Pistelli (infrastrutture e pari opportunità). Al loro posto l'attuale vice presidente del consiglio Stefania Benatti (Pd-Dl), Fabio Badiali (Pd-Ds) e il socialista Lidio Rocchi, fra i quali dovrebbero essere ripartite le deleghe lasciate dai loro predecessori. Rimane invece al suo posto un altro esterno: Pietro Marcolini (bilancio e trasporti). Per sancire il nuovo assetto sono necessarie una comunicazione formale al consiglio regionale (che dovrebbe essere convocato prima di Capodanno, presumibilmente il 29 o il 30 dicembre) e i decreti per l'assegnazione delle deleghe, che saranno adottati subito dopo.
L'operazione-rimpasto si basa su quattro principi, condivisi oggi dalla maggioranza: rispetto degli impegni assunti con i socialisti (che la scorsa estate non avevano trovato l'accordo interno sul nome da indicare); consolidare la maggioranza con una maggiore responsabilizzazione dei consiglieri regionali in modo, fra l'altro, di velocizzare le scelte; contenimento dei costi (quantificato in mezzo milione di euro); rafforzamento della rappresentatività territoriale di Ancona, capoluogo di regione. Non è stata ancora definita invece la redistribuzione delle deleghe, di cui si parlerà in questi giorni, ma sembra che non siano previsti stravolgimenti di giunta, al massimo qualche limatura.