Travanti: nessun leccio nel giardino di Via Barro

Travanti: nessun leccio nel giardino di Via Barro

«A causa delle proteste è stato necessario acquisire una relazione dell’agronomo Morelli»

la riqualificazione del giardino di Via Tito Barro, che questa Amministrazione ha espletato tutte le progettazioni ed ottenuto le necessarie autorizzazioni, per cui i lavori nel suddetto giardino sarebbero potuti iniziare già nella scorsa primavera-estate.
Tuttavia sono recentemente insorte le proteste di alcuni abitanti (in realtà solo una famiglia che aveva messo a dimora a suo tempo la pianta), sostenuti dai coniugi Di Loreto e Prezzavento, rispettivamente Presidente e Vice del Circolo Legambiente di Ascoli (e probabilmente anche gli unici iscritti a Legambiente).
Tali proteste hanno fatto sì che non solo venisse ritardato l’inizio dei lavori, ma anche per la prima volta non solo ad Ascoli ma credo anche in Italia è stato necessario acquisire una relazione dell’agronomo Dr. Morelli di Ferrara, uno dei massimi esperti in tutta Italia, per far valutare una pianta non protetta cioè un abete rosso (albero di Natale), facendo spendere all’Amministrazione Comunale 800 Euro. Questi soldi erano previsti per comprare tre giochi a molla per il giardino. Siamo stati invece costretti a  farne a meno per il pagamento della consulenza, tutto grazie alle sterili polemiche.
Inoltre ricordo a Prezzavento e all'avvocatessa Cataldi che ancora una volta sbagliano le tipologie delle piante, sostenendo che si provvederà al il taglio dell’abete e dei lecci. Posso rassicurare che non esiste alcun leccio nel giardino di Via Barro, bensì solo alcuni allori che verranno semplicemente potati.
Per cui restano due scelte, o viene riqualificato il giardino come previsto, e in questo caso inizieranno i lavori a breve, il che comporta la necessaria messa a norma con il taglio dell’abete (come da volontà della maggior parte dei cittadini), oppure non si provvederà alla riqualificazione del giardino».