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Canzian, Pd e centrosinistra per riconquistare Ascoli
Capaci e credibili per il futuro della città. Brandimarti soldato disciplinato senza nulla a pretendere
«Dobbiamo dare ai cittadini la concreta sensazione delle nostre capacità di amministratori – dice Antonio Canzian - e dobbiamo esser credibili come partito nella proposta politica che si offre alla gente. Io sono della sinistra del Pd ma dal 1° dicembre in poi rappresento le varie sensibilità che tutto il centrosinistra esprime in vista delle elezioni». E' abituato a parlare chiaro ai cittadini. «Le alleanze politiche non possono essere interpretate in termini ragionieristici – spiega Canzian – è la credibilità di un progetto politico che fa riferimento ad altri partiti.
Parlo chiaramente dell'elettorato di centro e magari di destra che non si riconosce in chi ha amministrato questa città per dieci anni lasciandola in stallo». E a chi lo porta sul terreno viscido dell'Udc e di Ciccanti il candidato sindaco del Pd ribadisce il concetto di coalizione di tutto il centrosinistra che andrà al vaglio degli elettori nel 2009.
Canzian condivide la soddisfazione del coordinatore comunale Anna Casini per lo svolgimento delle primarie che conferma il risultato del Pd delle primarie precedenti e le percentuali come primo partito in città, conquista un valore aggiunto rappresentato dai tre candidati che si sono confrontati sul programma. «Sono contenta della partecipazione e della vittoria di Antonio Canzian – dice Anna Casini – in queste primarie.
Rappresenta l'anima di sinistra del partito e ora il Pd dovrà presentarsi al tavolo già aperto della coalizione di centrosinistra per prepararsi alle elezioni del 2009. Compito mio e di Canzian rafforzare il Pd per riconquistare il governo della città». Programma e condivisione dei cittadini e dell'elettorato sono le basi di una politica che evolve con linee programmatiche aperte alle associazioni di categoria, alle forze sociali che occorre coinvolgere per far riconoscere l'alternativa all'attuale amministrazione di centrodestra.
Il 31 gennaio è il termine che si pone. Ci deve essere una decisione per non dare vantaggio al centrodestra. «La presenza di tre candidati in queste primarie – dice Antonio Canzian - ha dato la capacità di coinvolgere settori della città che non si sarebbero riconosciuti tutti magari in uno solo dei candidati. Sono state promosse una serie di iniziative con il tessuto della città, confronti che saranno il valore aggiunto, il capitale da spendere nelle elezioni amministrative».
Per Antonio Canzian il progetto di riconversione della Sgl Carbon, già presente con apposito capitolo nel programma del Pd, è centrale per Ascoli città territorio, mentre l'attuale amministrazione lo ritarda inspiegabilmente nell'attuazione. E Canzian ne farà un punto fermo con la coalizione di centrosinistra. Una coalizione che sarà un pungolo nel fianco del sindaco Celani e della sua giunta con l'aiuto dei consiglieri comunali d'opposizione. Il candidato sindaco del Pd chiede l'impegno della Federazione picena del partito nell'investire con forza negli interessi dell'intero centrosinistra per giungere alla svolta e alla riconquista della città e del territorio.
E Peppe Brandimarti riconosce l'importanza che ha contraddistinto queste primarie. «Lavoreremo perché il Pd possa sconfiggere 10 anni di oscurantismo di un'amministrazione deleteria per Ascoli – dice Brandimarti – Antonio, come candidato sindaco, spero della coalizione intera, spero possa guidare a realizzare quello che per 10 anni non si è realizzato. Sono allineato e coperto, non può mancare il mio contributo . Ad Antonio Canzian spetta determinare le linee entro le quali muoversi. Sarò un soldato disciplinato senza nulla a pretendere. Non sarò ingombrante, sarò fuori da implicazioni dirette da incarichi politici. La città non può rimanere ancora nelle mani del centrodestra».