Elezioni, scendono in campo i Meetup di Grillo

Elezioni, scendono in campo i Meetup di Grillo

Si punta alle tornate amministrative del capoluogo e della Provincia

associazioni del territorio provinciale, si è deciso di voler intraprendere il percorso per la formazione di una Lista Civica per le elezioni amministrative del 2009, con particolare riferimento alle elezioni provinciali nella “nuova” Provincia di Ascoli Piceno». Così spiega il Movimento per la Lista Civica "Amici del Piceno".
«La base su cui poggia tale decisione - precisa il Movimento - è quella di “mettere in gioco” il cittadino in prima persona contro il Palazzo e la partitocrazia.
Queste ultime sempre più “caste” lontane dai bisogno dei cittadini, che stanno dilapidando il patrimonio culturale, morale e sociale del territorio.
Utilizzando la rete di internet da anni ci informiamo e proviamo ad informare i cittadini su un nuovo stile di vita e su una rinnovata partecipazione come sono stati i V-Day.
I temi prioritari su cui ci confronteremo con altre realtà sociali sono oltre all’informazione, la gestione dell’acqua come bene comune pubblico, la gestione dei rifiuti come opportunità e non come costo, le energia alternative, la gestione dei trasporti, la connettività come possibilità per tutti di essere informati, l’uso della democrazia diretta come metodo di decisione e partecipazione, emigrazione ed integrazione, il lavoro e il “pericolo” di esso come perdità di dignità e come “morte bianca”, la scuola sempre più importante per il futuro e la decrescita una filosofia caratterizzato da:
- un’attenzione alla qualità della vita piuttosto che alla quantità dei consumi;
- il soddisfacimento per tutti dei bisogni fondamentali;
- un cambiamento sociale basato su un ampio articolarsi di azioni e politiche sia individuali che collettive;
- una maggiore attenzione all’auto-riflessione, all’equilibrio, alla creatività, alla tolleranza, alla diversità, al senso di cittadinanza, alla generosità e al non-materialismo;
- il rispetto dei principi di equità, democrazia partecipativa, rispetto dei diritti umani e delle differenze culturali.
Si è deciso di mettersi in gioco - conclude il Movimento - con tutti i limiti che un qualsiasi cittadino ha nell'entrare in una sfera che dovrebbe essere sentita propria ma di cui molte volte si ha paura: "il mondo politico".
Inteso come servizio e non come potere fine a se stesso questo è il primo punto ribadito ed è per questo che lo sguardo è rivolto alle varie associazioni che operano sul territorio per incontrarci e farci partecipi delle problematiche reali dei cittadini e trovare con loro ciò che c'è da fare nei diversi temi che rispondono alle diverse sensibilità di cui siamo portatori».