Centrosinistra: un Consiglio aperto sul Polo universitario

Centrosinistra: un Consiglio aperto sul Polo universitario

«Vogliamo capire come la giunta Celani sia andata avanti di fronte a questo progetto»

sconosciuti». Così dichiara Emidio Catalucci, consigliere comunale di Sinistra Democratica che aggiunge: «Per questo abbiamo chiesto con urgenza un consiglio comunale aperto sul tema, che si possa convocare per il prossimo 17 novembre prossimo. Siamo disposti  - prosegue Catalucci - ad andare fino in fondo per fare chiarezza e trasparenza di fronte a questa svendita del patrimonio immobiliare comunale, senza nessun interesse pubblico nè tantomeno interresse per l'Università ad Ascoli.
Ricordo che già nel 2002 il Presidente della Regione Marche D'Ambrosio trasmetteva al Procuratore Generale della Corte di Appello di Ancona, la relazione sullo stato di attuazione dei PRUSST di Ascoli, escludendo di aver espresso qualsiasi parere in merito alle questioni indicate negli esposti-denuncia presentati in quegli anni da vari soggetti.
Ora vogliamo capire come la giunta Celani sia andata avanti di fronte a questo progetto che appare solo una speculazione edilizia ed è caduto ogni riferimento all'originario project-financing. Il tempo sarà galantuomo».  

Ecco il testo dell'interpellanza a firma dei consiglieri Catalucci, Procaccini, Mascetti e Regnicoli:

I sottoscritti capigruppo comunali di centro sinistra inoltrano la presente interpellanza urgente, con richiesta di risposta scritta ed orale da fornire nel prossimo Consiglio Comunale.

Premesso che,
nel periodo giugno-luglio scorso è iniziata una fitta corrispondenza tra i sottoscritti e il dirigente ing. Vincenzo Ballatori, responsabile del procedimento per quanto riguarda il project-financing del Polo Universitario.
Visto che
in ben tre note inviate al Dirigente venivano richiesti delucidazioni e chiarimenti circa la documentazione inviata alla Regione Marche per il progetto richiamato, in quanto a una prima analisi della documentazione in esame e a nostra conoscenza (atti consiliari), appariva che il progetto e, in particolare, il nuovo Piano Economico Finanziario (aggiornato al 30 aprile 2008) inviato al Nucleo di Valutazione per i Finanziamenti Pubblici della Regione Marche, non erano conformi a quanto approvato in Consiglio. A nostro avviso risultavano anomalie e incoerenze tra quanto approvato in Consiglio (variante urbanistica) e quanto dichiarato dal PEF (tra l’altro non asseverato da nessun Istituto bancario). Richiamato che nella prima nota datata 17 giugno 2008 si chiedevano alcuni chiarimenti in particolare riguardo a:
1.Inserimento nel PEF del 30 aprile 2008 della vendita dell’immobile oggi sede dell’Istituto musicale Spontini, con un ricavo di 6 milioni e 98 mila euro. Si tratta di un intervento mai discusso prima in Consiglio Comunale e inserito ex novo nel Piano Economico all’insaputa dei consiglieri tutti..
2.La non previsione della concessione di lunga durata degli immobili dell’ex Palazzo Sgariglia, ma bensì l’introduzione dell’alienazione a privati con relativo introito  calcolato in 6 milioni e 48 mila euro.
3.Il ridimensionamento della procedura del project financing, se non azzeramento, in considerazione del fatto che è eliminata la gestione del servizio mensa universitaria e ristoro,  sostituita con una più ridotta gestione del Bar e locale per somministrazione di cibi e bevande (234 mq di superficie coperta più 116 mq. di terrazzi).
Acquisito che il dirigente rispondeva con nota del 7 luglio 2008 in cui si riscontrano, a nostro avviso, manifeste contraddizioni e, per sollecitare la messa a disposizione di documentazione per ulteriore approfondimento, si richiedono in data 14 luglio sia la  copia del PEF aggiornato sia le ipotesi gestionali inviate in quel periodo alla Regione Marche.
Atteso che nel giro di tre giorni è arrivata la risposta dell’ing. Ballatori nella quale però, forse per la fretta nel risponderci, dimenticava di allegare le copie della documentazione richiesta. Pertanto segue ennesimo nostro sollecito  del 30 luglio 2008 di richiesta documenti.

A cui l’ing. Ballatori risponde con nota prot. 54034 del 30 settembre 2008, per informarci che “… non si è proceduto all’invio di quanto richiesto (documentazione integrativa del PEF prodotta al Nucleo regionale il 4 luglio 2008)in quanto trattatasi di atti non ancora approvati formalmente dall’Amministrazione Comunale e per di più soggetti a ulteriore revisione e integrazione da parte dell’ATI Travaglini; si è dunque ritenuto, a vantaggio della chiarezza della pratica e sentito anche il Sindaco, di soprassedere all’invio di tali documenti, in attesa di quelli definitivi che verranno portati ad approvazione.” 

Considerato inoltre che
non risulta agli atti consiliari una variazione e/o modifica e/o integrazione dell’iter procedurale di accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali, né che sia stata modificata la consolidata prassi della organizzazione della struttura comunale, e visto con preoccupazione l’insorgere di nuovi problemi attorno al parere del Nucleo di Valutazione Regionale per il finanziamento pubblico,  si chiede:

1)Nel nome della chiarezza della pratica  del Polo Universitario evocata dall’Ing. Ballatori nella sua nota del 30 settembre, si chiede di sapere e di essere messi a conoscenza della bozza di convenzione (integrativa) presentata dal promotore unitamente al PEF in data 30 aprile 2008. E con quale atto amministrativo sia stata approvata.
2)Copia dell’eventuale documentazione integrativa del PEF prodotta in data 4 luglio 2008 nella seduta del Nucleo di Valutazione Regionale.
3)Che valore possono avere tali documentazione, già presentate al Nucleo regionale, se non sono state ancora approvate formalmente dall’Amministrazione Comunale e per di più, come ci informa il dirigente, soggetti a ulteriore revisione e integrazione da parte dell’ATI Travaglini.
4)In che tempi e modalità  il progetto Polo Universitario, seguendo questo contorto iter amministrativo, sarà portato all’approvazione definitiva della Amministrazione Comunale.
5)Per quali motivi e da quando l’ing. Ballatori ritiene di sentire il Sindaco prima di decidere di non produrre le copie della documentazione richiesta e il conseguente invio ai consiglieri capigruppo. Ovvero, se ha avuto con atto formale del sindaco e/o della giunta, un indirizzo politico a riguardo nel soprassedere all’invio della documentazione richiesta
6)Come viene giustificato dall’amministrazione il risultato di aver perso ben 10 anni di tempo nel poter utilizzare il finanziamento CIPE di oltre 8 milioni di euro con la conseguenza di non aver saputo realizzare il potenziamento della presenza universitaria in Ascoli sostenibile alle esigenze della città.