Silenzi: «Le banche dimostrino lattaccamento al sistema economico locale»
di tutte le forze economiche e dei lavoratori. E’ quanto si appresta a fare il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, che ha convocato un vertice per il prossimo 6 novembre.
«Ho preso tale decisione – spiega Silenzi – perché in questo momento di travaglio finanziario c’è una grande preoccupazione nel sistema economico locale per i comportamenti degli Istituti di credito. Già molte banche hanno proposto ai loro clienti modifiche unilaterali dei contratti, motivando le richieste con il perdurare della crisi sui mercati internazionali che continuerebbe a determinare per il sistema bancario maggiori costi nella raccolta dei fondi necessari a finanziare le operazioni creditizie. Le banche stanno aumentando sensibilmente sia i tassi debitore sui conti correnti, sia il tasso massimo di interesse sui prestiti alle aziende ( il cosiddetto “top rate”), ma anche i tassi applicati sugli anticipi alle esportazioni e quelli sui finanziamenti senza vincoli di destinazione. Insomma, i correntisti e tutti i clienti che intrattengono con le banche rapporti creditizi legati alle attività economiche stanno subendo, e non poco, conseguenze per una crisi finanziaria che loro certamente non hanno determinato. Per di più mi risulta che alcune banche stanno chiedendo alle aziende il rientro immediato nelle loro linee di credito e stanno applicando altre restrizioni creditizie che minacciano di creare difficoltà per l’intera economia locale, sostanzialmente sana e fortemente impegnata ad affrontare i mercati.
La quantità di credito che serve alle imprese non può diminuire; tale credito è indispensabile e le banche tutte debbono riversare sul nostro territorio almeno gli stessi finanziamenti che vi hanno erogato fino ad ora. Proprio in un momento come l’attuale, gli Istituti di credito debbono dare fiducia alla nostre aziende, agli artigiani, a tutti gli imprenditori e pertanto non è possibile che si diminuisca il plafond di credito da riversare nel territorio provinciale.
Nella recente riunione del Tavolo di concertazione, in cui siedono tutti i rappresentanti delle associazioni economiche (industria, artigianato, commercio, agricoltura, cooperazione), le organizzazioni sindacali dei lavoratori, la Camera di Commercio e le due nostre Università, ho proposto – trovando unanime condivisione – di riunire le 28 banche presenti sul territorio.
L’incontro non è finalizzato solamente a manifestare agli Istituti di credito le preoccupazioni che sopra richiamavo, ma anche ad indicare le linee di finanziamento, soprattutto per le piccole e medie imprese, oltre che per i giovani, che stiamo elaborando unitamente alle associazioni di categoria. Ritengo – conclude il presidente della Provincia, Silenzi - che questo sia il momento giusto per le banche di dimostrare l’attaccamento al sistema economico locale e di voler tener conto degli interessi del territorio dove operano, non guardando ad esso solo come fonte di ‘approvigionamento’. Occorre una politica creditizia intelligente che dia linfa al sistema economico per farlo crescere e sviluppare a beneficio del territorio e delle stesse banche. Sapremo valorizzare chi lo farà».