Emergenza abitativa, "Progetto casa" approvato

Emergenza abitativa, "Progetto casa" approvato

Gaspari: «Può essere l’inizio di un percorso brillante per San Benedetto»

pubblica. Verrà soddisfatta un’emergenza, che è quella della casa. Può essere l’inizio di un percorso brillante per San Benedetto». Con queste parole il sindaco Gaspari ha concluso il suo intervento poco prima dell’approvazione del “Progetto casa”, a maggioranza, da parte del consiglio comunale (astenuta l’UDC), durante la seduta di venerdì 26 settembre, aperta intorno alle 18,10 e conclusa anticipatamente dopo circa sette ore, per mancanza del numero legale.
Ma a quel punto si stavano vagliando le mozioni, in particolare quella della consigliera PD Palma Del Zompo su eventuali azioni per “conciliare tempo di vita e di lavoro” (art. 9, legge 53/2000), che verrà probabilmente ripresa alla prossima seduta, insieme a quella presentata dal consigliere dei Verdi Marinucci sulla dichiarazione di “Comune denuclearizzato”, e all’ordine del giorno a sostegno della donazione del sangue, presentato dal consigliere UDC Lorenzetti, che aveva lasciato l’aula poco prima.
Il “Progetto casa”, uno dei più importanti provvedimenti di politica abitativa degli ultimi decenni, comprende una dettagliata analisi dei flussi abitativi e di altri indicatori socio-economici degli ultimi anni a San Benedetto, ed andrà ad incidere principalmente sulle aree degradate della città, specialmente quelle oggi con destinazione urbanistica “artigianale” o D2: la loro trasformazione in residenziale sarà subordinata alla previsione dei servizi necessari per questa finalità, e soprattutto alla cessione di una quota al Comune, per affitti calmierati, con eventuale futura possibilità di riscatto. Il tutto legato a bandi che il Comune emanerà nei prossimi mesi, appunto per il recupero di aree private, o anche pubbliche, alle condizioni dette.
Il documento licenziato dal Consiglio si compone di una prima parte in cui a seguito delle valutazione di alcuni indicatori socio economici e demografici l'Amministrazione pone sul campo della tematica abitativa alcune azioni e direttive.
Le principali: avvisi pubblici da cui trarre la disponibilità privata alla realizzazione di un congruo numero di  piani di recupero in comparti comprendenti edifici  fatiscenti,  dismessi o abbandonati, per acquisire in proprietà al Comune o in affitto convenzionato di quota parte degli alloggi, e con miglioramento della complessiva qualità urbanistica; progetto di valorizzazione del patrimonio pubblico, implementazione dei servizi, accessibilità della città, risparmio energetico tramite redazione di Piani di Recupero Urbano di iniziativa pubblica da mettere a bando  per  comparti edificatori  su edifici e aree di proprietà pubblica e/o privata. Anche in questo caso l'obiettivo è di realizzare il recupero di alloggi e attività compatibili mediante negoziazione con il privato per acquisizione al Comune di servizi, attrezzature pubbliche ed alloggi in proprietà  e/o in affitto convenzionato  (LReg 16/2005).
Ancora, bando pubblico per comparti edificatori per realizzare nuove abitazioni o per recupero anche parziale in aree PEEP o su aree private da adibire ad affitto convenzionato; realizzazione di un progetto da finanziarsi principalmente con risorse di Istituti di credito, per costituire un fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa privilegiando le giovani coppie. Con i fondi messi a disposizione, possibilmente da Istituti di credito, andranno coperte anche le spese per il sostegno al pagamento di affitti convenzionati su edifici già esistenti, acquisiti alla disponibilità comunale attraverso un bando pubblico che garantisca l’ affitto per almeno 4 anni con relativa assicurazione (“agenzia per l’affitto”). A questo punto, tutti questi atti, per essere validati, andranno proposti al Consiglio comunale per l'approvazione secondo le varie normative urbanistiche applicabili.
Il sindaco ha inoltre annunciato che chiederà per il Comune la disponibilità della sala don Bosco in via Pizzi, per realizzare un “Urban center”, ovvero uno sportello urbanistico a disposizione dei cittadini, e che nelle prossime settimane verrà organizzato un convegno sul tema degli alloggi sociali.
Sul progetto casa l’assemblea ha bocciato un emendamento presentato dal consigliere De Vecchis di AN che proponeva alcune modifiche al testo della delibera. Lo stesso De Vecchis ha chiesto l’inserimento nel corpo di delibera del proprio intervento e di quello di alcuni colleghi. Nel dibattito, infatti, oltre al sindaco, all’assessore alle Politiche della città solidale Emili e a De Vecchis, sono intervenuti anche i consiglieri Lazzari, Urbinati, Evangelisti, Del Zompo, Palestini (PD),  Primavera (PRC), Gabrielli (FI), Piunti e Vignoli (AN), Nico (UDC), Bruni (IDV), Laversa (PSI).
Riequilibrata una serie di voci di bilancio, nell’ambito dell’annuale verifica di settembre, per un totale di 289.047,47 euro di “coperture”. In questa discussione sono intervenuti Gabrielli, Vignoli, Nico, De Vecchis, Palestini, oltre naturalmente al vicesindaco con delega al Bilancio, Di Francesco.
«Naturalmente il Comune non cesserà di investire sul Vivaldi», ha precisato lo stesso Di Francesco presentando la delibera con la quale, in ottemperanza a disposizioni di legge, il “consorzio” Istituto Musicale Vivaldi è stato trasformato in “fondazione”.
Luigi Contisciani, Alessandra Mazzocchi e Roberto Giobbi, eletti dalla maggioranza, sono i nuovi rappresentanti del Comune di San Benedetto nella società partecipata “Consorzio del Bacino Imbrifero del fiume Tronto”. Ritirato invece il punto per la nomina dei rappresentanti nella partecipata “Piceno Consind”, in attesa degli sviluppi che si attendono per i prossimi giorni sugli assetti societari, al centro delle cronache di questi giorni.
Il Consiglio ha inoltre deciso a maggioranza di incaricare esterni per elaborare un “Piano di localizzazione e delocalizzazione degli impianti di telefonia mobile” e del “Regolamento comunale di disciplina dei campi elettromagnetici nel territorio comunale” (interventi di Lazzari, De Vecchis, Poli (FI), Marinucci).
Discusse l’interpellanza e due sole interrogazioni (sulle sette in programma). In risposta a Lorenzetti, il sindaco ha precisato che si cercheranno fondi per la realizzazione della bretella Santa Lucia-Ponterotto, mentre una somma di circa 15 milioni di euro è stata destinata da Regione Marche e Provincia di Ascoli Piceno per l’elettrificazione della linea ferroviaria Ascoli-Porto d’Ascoli, e per il sottopasso (o sovrappasso) di via Pasubio.
L’assessore alle Politiche del mare Capriotti ha risposto allo stesso Lorenzetti e alla Lazzari elencando i provvedimenti a favore della pesca presi nel corso dei primi due anni e mezzo di mandato amministrativo, o in fase di attuazione, o sollecitati agli organi competenti, o attuati dal collega dell’Ambiente Canducci, per competenza.