«Il 1° ottobre il Cotuge presenterà ai soci un piano di marketing per diversificare l'offerta»
Colle San Marco e a corso Mazzini di Ascoli Piceno.
«L’accordo transattivo raggiunto non costituisce un “maxi-sconto” alla Regione come sostenuto da qualche esponente di minoranza, né “un regalo” della Regione come paradossalmente sostenuto di converso da qualche esponente della maggioranza, ma costituisce un gesto di buon senso e di responsabilità vantaggioso per entrambi gli Enti e soprattutto per le comunità amministrate.
L’intesa consente infatti di eliminare un vecchio contenzioso senza attendere una sentenza dall’esito incerto e dai tempi indefiniti – prosegue il presidente Rossi - tanto più che beni e le risorse economiche immediatamente acquisite dalla Provincia con l’intesa transattiva, che corrispondono a circa il 50% delle somme riconosciute dalla sentenza di primo grado impugnata dalla Regione, come avvenuto nelle altre Province marchigiane coinvolte in analoghi contenziosi, rappresentano una salutare boccata di ossigeno per il nostro bilancio ed un patrimonio spendibile per il territorio. Il vincolo di destinazione ambientale condiviso tra Provincia e Regione garantisce peraltro una valorizzazione virtuosa del Pianoro di Colle San Marco in linea con il nostro progetto di sviluppo sostenibile del Piceno».
«Grazie al patrimonio acquisto – ha concluso Rossi - risulta infatti possibile sviluppare da subito il programma integrato di valorizzazione della montagna ascolana già impostato: proprio il 1° ottobre prossimo il Consorzio Turistico dei Monti Gemelli presenterà all’Assemblea dei soci un piano di marketing per diversificare l’offerta e far sì che la montagna ascolana sia attrattiva non solo nel periodo sciistico: l’acquisizione di queste strutture giunge dunque a proposito perché consente di costruire il piano di rilancio in modo coerente ed innovativo».