Dalla Regione 1,6 milioni di euro all'Africa

Dalla Regione 1,6 milioni di euro all'Africa

Amagliani: «Iniziative lodevoli perché accrescono l’autonomia delle popolazioni»

cooperazione allo sviluppo e solidarietà in Africa.
Interventi realizzati in gran parte con la collaborazione e su iniziativa di associazioni e Ong che operano sul territorio marchigiano. Alcune di queste hanno ottenuto il contributo regionale. Sono la Iscos Marche, L’Africa Chiama, la CVM, Liberato Zambia 2001 onlus, SOS Missionario, Provincia Picena onlus, Senza Confini onlus, associazione Perigeo e associazione Senza Confini.
Questa mattina è stato fatto il punto sui progetti avviati e in gran parte conclusi, alla presenza MARCO AMAGLIANIdell’assessore regionale alla Cooperazione allo sviluppo, Marco Amagliani: “La capacità di queste associazioni di portare avanti iniziative non solo caritatevoli ma anche in grado di accrescere l’autonomia delle popolazioni africane è quanto serve per un’effettiva crescita e sviluppo”. Amagliani ha anche sottolineato che la Regione proseguirà la strada tracciata dal Piano triennale per il quale attiverà un sistema di monitoraggio e valutazione circa le attività in corso e i risultati ottenuti, oltre a creare un raccordo con altre Regioni italiane e straniere.
Fausto Mazzieri, direttore di Iscos Marche, ha illustrato gli 8 anni di attività svolta in Eritrea con l’obiettivo di conciliare l’approccio umanitario a strategie di sviluppo a medio e lungo termine.
Anche “L’Africa chiama” di Fano si occupa di educazione allo sviluppo: “Siamo nati – ha ricordato il presidente Italo Nannini – come associazione di famiglie aperte all’accoglienza di bambini aventi bisogno di cure mediche. Ora organizziamo anche corsi di formazione per volontari che vogliono andare in Africa e avviamo progetti di microcredito”. Nannini ha poi presentato la Settimana africana, dal 28 settembre al 4 ottobre a Fano. In programma dibattiti, eventi culturali e la consegna del Premio “Ho l’Africa nel cuore”, attribuito a Jean Léonard Touadi, il primo parlamentare italiano di origine congolese.
Presenti, inoltre, Attilio Ascani, direttore della CVM di Ancona che opera in Etiopia e in Tanzania da 30 anni; Gianluca Frinchillucci dell’associazione Perigeo di S. Angelo in Pontano; Davide Drenaggi di Liberato Zambia 2001 di Ancona, composta prevalentemente da operatori sanitari e padre Gianfranco Priori di Provincia Picena onlus, che ha sottolineato come il progetto sulla Scuola dei mestieri abbia già conseguito risultati positivi, formando professionalmente oltre novanta giovani.
Paesi beneficiari dei progetti
Sono localizzati a nord e nella fascia sub-sahariana: Algeria, Tunisia, Eritrea, Etiopia, Saharawi, Costa d’Avorio, Kenia, Congo, Niger, Mali,Swaziland, Uganda, Zambia e Tanzania.
Settori di intervento
Le azioni di cooperazione e solidarietà hanno riguardato i settori dell’agricoltura, degli aiuti alimentari e alla sicurezza alimentare, della  distribuzione dell’acqua e dell’approvvigionamento idrico, della pesca e della sanità di base. Altri progetti hanno mirato al rafforzamento della società civile, al supporto delle Ong locali e regionali, ai diritti della persona, all’educazione di base, alle costruzioni, ricostruzioni e riabilitazioni e al turismo.
Risorse impiegate
Su un totale complessivo di 4.127.278,35 euro per progetti, la parte destinata dalla Regione Marche è pari a 1.626.049,35 euro. Di questi, 813.000 euro sono stati stanziati per interventi nei settori agricolo, alimentare, ambientale e sanitario di base, mentre 636.208,20 euro sono stati destinati al settore educativo formale ed informale.
La politica di cooperazione della Regione Marche nel triennio 2007-2009
Attraverso un Piano triennale di interventi, la Regione ha definito gli obiettivi su cui orientare le attività di cooperazione. Prioritaria sarà la promozione della piena valorizzazione delle competenze e delle esperienze maturate dai soggetti del territorio che porti al consolidamento di un Sistema regionale della cooperazione decentrata, in cui le eccellenze locali trovino compiuta espressione grazie a un migliorato ruolo di coordinamento della Regione. Rilevante in questi anni è stata la capacità della Regione di mobilitare risorse sia a livello territoriale, che nazionale, comunitario e internazionale.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, propri del modello marchigiano, rappresentano il contributo più importante che la Regione può offrire ai propri partner nei Pesi in via di sviluppo, con altrettanto importanti ricadute che questi rapporti di cooperazione possono generare sul territorio regionale e sul tessuto economico e sociale delle Marche.
Parallelamente a questo, altro obiettivo è la diffusione e il consolidamento delle “buone pratiche” maturate nella Regione riguardo al funzionamento di un sistema di governance del territorio che sia capace di coinvolgere i vari soggetti portatori di un ricco patrimonio di esperienze di governo dal basso, di partecipazione democratica e di sostegno allo sviluppo della società civile.
Oltre all’Africa, gli interventi saranno orientati anche verso l’area Balcani occidentali e l’Europa centro orientale, il Mediterraneo e il Medio Oriente, l’America Latina e l’America centrale.
Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca (assente questa mattina per sopraggiunti impegni a Roma) sottolinea che la cooperazione italiana del Ministero degli Esteri ha individuato nell’Africa Sub-sahariana la principale priorità.
“Sono convinto  - ha detto - che la presenza di organizzazioni non faraoniche che hanno operato in Africa sia una garanzia per interventi di successo. Per raggiungere gli obiettivi, in un continente come l’Africa, non bisogna avere fretta - ha aggiunto - bisogna avvicinarsi, mettendo in campo una grande capacità di ascolto. Per non imporre modelli calati dall’alto, evitando di sommare  un’altra colonizzazione a quella storica: un modello di sviluppo che non è riconosciuto come tale in Africa. E’ una bella sfida anche per noi, perchè presuppone un rapporto tra il ‘dare’ e il ‘ricevere’. Aiuta a considerare il benessere in termini sempre più qualitativi. In un’espressione: il benessere come sinonimo del ‘sentirsi bene’”.  
La programmazione regionale in materia di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale è presente sul sito www.cooperazionesviluppo.marche.it