Spacca: dolorosa la staffetta Minardi-Sollazzi

Spacca: dolorosa la staffetta Minardi-Sollazzi

Minardi: «La revoca del mio incarico è un atto illegittimo»

subentrato all'assessore alla cultura Luigi Minardi, dopo l'elezione a parlamentare del vicepresidente Agostini, è il frutto di una discussione il cui profilo è politico e non amministrativo.
Così il presidente Gian Mario Spacca, nella seduta del consiglio regionale, ha esordito nelle sue comunicazioni all'assemblea.
Spacca ha definito «dolorosa» la scelta che ha portato alla staffetta Minardi-Solazzi, motivata, ha spiegato, dalla necessità di una maggiore integrazione fra politiche culturali e turismo, e ha ringraziato Minardi per il lavoro svolto, in particolare nel recupero del rapporto con i giovani.
In generale, le scelte che hanno portato al rimpasto, si sono basate sul principio della rappresentanza delle forze politiche che compongono la maggioranza e del riequilibrio territoriale. «Porte aperte» ha detto ancora Spacca, alla presenza del Partito socialista, per «dare a tutti la possibilità di partecipare al governo».

MInardi: la revoca del mio incarico è un atto illegittimo
Così l'assessore regionale uscente alla cultura, Luigi Minardi, ha definito il decreto con cui è stato revocato dall'incarico a seguito del rimpasto di giunta. Intervenendo al dibattito che si é svolto in consiglio dopo le comunicazioni del presidente Spacca sui nuovi assetti, Minardi ha annunciato che sta "valutando se ricorrere per ripristinare la legittimità", pur considerando "finita" l'esperienza assessorile. Nella revoca, ha sottolineato Minardi, "non c'è alcuna argomentazione sulle motivazioni, e questo vuol dire che Spacca ha risposto a un potere opaco". Il rimpasto e "un'operazione debolissima, e che può indebolire la giunta". L'ex assessore ha presentato una risoluzione in cui evidenzia una violazione dello Statuto regionale in merito alle comunicazioni al consiglio sui nuovi assetti di governo. Quanto alla sua posizione, "dalla comunicazione del presidente non emerge - si legge nel documento - alcuna censura dell'assessore sostituito", e "la sostituzione non appare ispirata dal raggiungimento del buon andamento dell'organo di gestione". Minardi chiede pertanto che Spacca annulli il decreto. Analoga risoluzione è stata presentata dai consiglieri del centro destra.