«Se il novello crociato Travanti ha le prove vada dalle autorità competenti»
prendono con i dipendenti comunali rei di essere fannulloni e di scriversi troppo tra di loro.
Prima il Sindaco che se la prende con dirigenti, personale della programmazione ed addirittura con gli stessi Revisori dei Conti, scaricando su di loro tutta una serie di colpe e di ritardi per la vicenda del mancato controllo analogo delle società partecipate.
In poche parole il sindaco pro-tempore Celani più che difendere la struttura comunale e l’interesse generale e supremo dell’Ente nel valutare e controllare i bilanci delle società, si schiera a spada tratta a favore del CdA da lui stesso nominato e che risponde alle figure di tre dei suoi più fidati assessori di giunta: Tega, Silvestri e Lattanzi.
Ma è una difesa del sindaco personale e interessata visto che nella seduta del CdA del 30 aprile scorso quando il CdA della Ascoli Servizi Comunali ha approvato il bilancio e la relazione sulla gestione relativi all’esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2007, il socio Unico del Comune di Ascoli era proprio rappresentato da Celani stesso in quanto sindaco pro-tempore.
Con che mandato del Consiglio Comunale, il sindaco (socio unico), è intervenuto nell’assemblea ordinaria dei soci dell’Ascoli Servizi Comunali per approvare il bilancio della società?
Come si esercita il controllo analogo preventivo, concomitante e successivo delle società partecipate secondo il pensiero di Celani sindaco?
Comunicandolo solo dopo che lui, Tega, Silvestri e Lattanzi hanno già approvato i bilanci? Una cosa tutta loro, fatta in casa all’insaputa del Consiglio Comunale?
Ma ai consiglieri comunali di centro destra sta bene tutto questo?
Poi ci pensa l’assessore Travanti che mena fendenti a tutti i dipendenti, folgorato sulla strada delle nuove crociate contro i dipendenti pubblici promosse dal ministro Brunetta.
A Travanti diciamo: o smentisce quello che è stato riferito sui giornali o deve andare immediatamente in Procura a denunciare con fatti e prove concrete gli episodi che ha raccontato circa il lassismo e l’assenteismo dei lavoratori comunali.
Non può permettersi di rimanere nel vago e di innalzare un polverone creato ad arte per seguire l’ultima moda della caccia all’untore del lavoratore pubblico.
Concordiamo con lui solo quando ricorda che sono passati 10 anni (di governo Celani) di totale immobilismo in materia di gestione del personale. E bravo Travanti. Ce lo doveva ricordare lui che è assessore da 4 anni.
Magari è uno scontro interno a F.I. ma sono anni che noi del centro sinistra, in tutte le sedi, abbiamo denunciato la mancanza totale di programmazione e di razionalizzazione della macchina amministrativa.
Abbiamo parlato di controllo di gestione, di rimettere le mani su una nuova pianta organica, di individuare sistemi moderni di valutazione della qualità delle prestazioni dei dipendenti per rendere efficace ed efficiente la complessa struttura comunale, dell’approvazione quanto prima di un Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, di cui oggi il Comune è colpevolmente carente, della creazione dell’URP, di nuove unità di staff.
Oggi dopo 10 anni di governo Celani assistiamo ad una lite tutta targata Forza Italia (Sindaco Travanti e Silvestri) che è la prova lampante dell’immobilismo, questo sì, della giunta Celani e di tutti i suoi assessori.
Queste dichiarazioni di Travanti sono la più palese ammissione di colpa di incapacità politica ed amministrativa nel governo della cosa pubblica del centro destra.
Invece che potenziare l’apparato amministrativo interno e mantenere la promessa del Sindaco che pontificava come questa giunta avrebbe fatto della trasparenza, la frontiera della democrazia, abbiamo visto questa giunta arrancare su questioni importanti come la creazione sistemi di valutazione delle professionalità dei dipendenti, del loro carico di lavoro, delle attività di formazione e di aggiornamento del proprio personale, della loro riconversione e lo sviluppo professionale dei dipendenti al fine della loro valorizzazione e gratificazione professionale. Abbiamo invece segnalato come al contrario si ricorre sempre di più ai consulenti esterni (soprattutto nel settore dei Lavori Pubblici) dove molti dipendenti non vengono considerati per le loro indubbie capacità professionali e a loro si preferiscono tecnici esterni a cui dare consulenze anche piuttosto onerose per le casse comunali.
Se il novello crociato Travanti ha le prove di assenteismo del proprio personale dichiarato nullafacente e mangia-pane a tradimento, non lo dica sui giornali ma vada dalle autorità competenti con prove provate. Altrimenti è il solito gioco al massacro del centro destra sulle spalle dei veri lavoratori».